ciao sic

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  • #65071
    Adriano
    Moderatore

    @tiz wrote:

    ma che cazzo è successo perchè era a terra e la moto stava sù …………..

    Questo è un tarlo che buca la testa… giaà!!! Perchè!!!

    Life is a journey, not a destination !

    #65072
    rosso65
    Partecipante

    senza parole……….

    #65073
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    Bel gesto Tiz

    #65074
    ACE cafe
    Partecipante

    @rosso65 wrote:

    senza parole……….

    Tanto cuore e tanta sfortuna !!…mi associo allo striscione dei ragazzi di Coriano che più o meno titolava così : “ORA CHE SEI LASSU’ IN PARADISO PUOI INSEGNARE AGLI ANGELI COME SI IMPENNA…”…niente di più vero…ma mi sono messo a piangere !!

    #65075
    Anonymous
    Membro

    CIAO RAGAZZONE , VINCI lassu’, e dona a tutti il tuo sorriso

    #65076
    tiz
    Partecipante

    Oggi, dopo la tragedia della Malesia, il dottorcosta ha scritto questa lettera a Stefano Saragoni, direttore di Motosprint.

    LA VITTORIA DI MARCO.

    Al crepuscolo di questa domenica piena di dolore il mio sogno vorrebbe disperatamente che un piccolo frammento di stella dal nome Marco Simoncelli non venisse spazzato via. Destino crudele, perché minacci il mio sogno? Cosa posso sperare? E sperare di fare che cosa, al di là delle lacrime per la fanciullezza perduta e al di là dell’angoscia nuda del dolore, sempre più insopportabile perché mi fa sentire impotente e colpevole di non averti stretto fra le mie braccia? Nulla. Quando il destino bussa alla porta proviamo la terribile sensazione di essere impotenti. Il giovane campione di nome Marco se n’è andato con il tramonto del sole della Malesia e il suo andare è stato un rumore di vita, il rumore gioioso che Marco ci ha sempre regalato. Il rumore dell’intervista che Marco mi ha rilasciato al Mugello nel mese di luglio mentre veniva massaggiato dal suo fidato fisioterapista. Quel giorno, all’inizio dell’intervista, avrei voluto rivolgermi ad un antico cavaliere e lui mi ha detto: “Diobò! Sono solo un lesto ragazzo con una folta capigliatura gradito a tanti, amato dalla sua ragazza e dai suoi genitori.” Il massaggio continua, la sua pelle viene accarezzata da mani esperte che scivolano sul suo atletico corpo e mi allontano un poco per rispettare quel rituale. Con commozione riporto la conclusione dell’intervista che gli avevo fatto per il libro che sto scrivendo e che con tutto il mio affetto gli dedicherò. Ecco le ultime domande.

    …dottorcosta: “Cosa pensi del dolore”?

    Marco: “ Non mi piace. Ma lo sopporto. E’ inutile lamentarsi. Lo sopporto in silenzio. Diobò è meglio così”.

    dottorcosta: “Cosa pensi del dolore dell’ anima”?

    Marco: “È brutto, tanto brutto, ma dopo lo sconforto che deriva da questa cosa brutta, mi viene come una carica. Mi sento meglio e guido meglio la moto”

    dottorcosta: “Quando corri contro chi corri”?

    Marco: “Mi verrebbe da dire per battere gli altri. Poche pugnette non voglio stare dietro. Poi, se ci penso ti dico che corro perché provo una sensazione unica, non te lo so spiegare, ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me”.

    dottorcosta: Perché hai i capelli lunghi”?

    Marco: “Mi piacciono, non mi fanno sentire normale, mi fanno sentire particolare, me stesso, unico”.

    dottorcosta: “Ti senti solo”?

    Marco: “No! No! C’è la mia famiglia, la mia morosa i miei amici che godono dei miei successi, c’è la clinica mobile che mi aiuta nei momenti difficili. Sento quanto bene c’è attorno a me, tanto di quel bene che mi scalda”.

    Il massaggio è finito, l’intervista è finita. Il padre Paolo e la graziosa morosa di Marco hanno ascoltato compiaciuti. Io ringrazio, con una carezza, uno dei miei piloti preferiti e gli racconto una mia riflessione: “Quando in questo campionato sei caduto e sei caduto tante volte molti ti hanno criticato, giudizi diabolici, ingiusti, invidiosi. Molti hanno addirittura preteso d’insegnarti ad andare in moto. Alcuni hanno vivamente consigliato di dirti di stare tranquillo, di consigliarti la prudenza. Ti ricordi, invece, cosa ti ho detto? Ti ho confessato che il collettivo, abbaiando contro l’umanità, ha dimenticato, forse perché non lo può ricordare, quando ha iniziato a camminare. Si cade, ci si rialza, si torna a cadere, ci si rialza di nuovo e spesso si ritorna a cadere. Tutto questo accompagnati dal sorriso della madre che ci consola e ci incita a perseverare, senza nessun accenno di rimprovero. Poi tutti abbiamo imparato a camminare spediti, ma pochi sono riusciti a percorrere il sentiero che porta alle vette della vita, perché la salita era troppo ardua e faticosa. Perché criticarli? Non sono già severamente puniti dal loro insuccesso? Invece tu, caro Marco, non solo salirai i gradini della vetta della vita, ma anche quelli del podio, dove come premio non c’è la coppa, ma il riconoscimento della tua forza di aver guardato in faccia alla Morte e sconfiggerla.”

    Ora la mia profezia si è avverata. Sei salito sul podio della Cecoslovacchia e dell’Australia. Oggi in Malesia hai guardato in faccia la Morte. E mentre ti stava avvolgendo con il suo nero mantello gli hai detto: “Diobò, ma non vedi che io non sono umano, perché io sono i miei sogni e con il mio talento sono il pane degli Dei che tu non potrai mai toccare? Non ti accorgi che rubi solo il mio corpo? Al contrario, il mio sorriso, la mia bontà, la mia simpatia rimarranno per sempre nel cuore di tutti. Per sempre. Non vedi che nello scacco che ti ho dato le lacrime si stanno per trasformare in ebbrezza? Ci metteranno un po’ di tempo, ma io credo molto in questo miracolo, specialmente per la mia famiglia e la mia ragazza. Questa è la mia vittoria nel Gran Premio della Malesia durato due giri.”

    Chi nello sport, inseguendo i suoi sogni, insegue contemporaneamente la sua tragedia, esce dal mondo della umanità per entrare nel mondo del divino, cruento, violento, ma pur sempre divino. Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza. L’alpinista sorride alla vertigine dell’altezza, il subacqueo sorride all’inquietudine degli abissi, il motociclista sorride all’ebbrezza della velocità. Lo sport è il palcoscenico, dove il corpo e la mente celebrano la loro potenza in quella fase della vita che è la gioventù. Nel motociclismo il gesto del pilota è esaltato dal rischio, un filo sottilissimo che separa, nel grigiore dell’asfalto, la vita dalla Morte. Un tenue confine tracciato dal pericolo, dove la vita, per cercare la vittoria, si spinge fino al brivido del suo eccesso. Oggi, Marco, hai provato quel brivido. Ti voglio bene. E non ti dimenticherò mai.

    claudio marcello costa, clinica mobile (mi raccomando in minuscolo)

    (Data 23/10/2011)
    :gr

    #65077
    Diegone80
    Partecipante

    Davvero bella questa lettera, altra grandissima persona il dottorcosta, e tra grandi persone ci si è capiti ed è nato questo rapporto, ora spezzato dal destino.
    Purtroppo alla fine se ne vanno sempre i migliori, ed domenica, più che mai, ho capito che non è solo un modo di dire.

    #65078
    Anonymous
    Membro

    ….io coninuo a non avere parole e dopo avere letto tutto questo sono ancora più allibito…non riesco a farrmi l’idea che sia morto

    #65079
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    http://blog.libero.it/codicealfa/10748104.html

    La stupidita’ umana non ha limiti .

    #65080
    Diegone80
    Partecipante

    Sapevo che qualche testa pubica avrebbe scritto queste cazzate, purtroppo questa gente esiste ed esisterà sempre, purtroppo…

    #65081
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    Anche Nico Cereghini , in un editoriale su Moto.it ha invitato tutti a non fare polemiche sterili e inutili .

    Quando un padre come quello di Marco , invita tutti Domenica ad accendere tutte le moto per 1 minuto e fare casino al posto di 1 minuto di silenzio e’ da apprezzare x la dignita’ mostrata in un momento di grande dolore .
    Bisogna rispettare un uomo che si e’ dimostrato un gigante confrontato con altri tipi di mezzi uomini o ominicchi ::q

    #65082
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante
    #65083
    novenovetre
    Membro

    Pensate un pò che razza di gente esiste!! Bah!! ::cap ::cap

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