Report motogiro Austria e Svizzera 13-15 agosto 2018

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  • #101872
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo dal Susten e facciamo sosta per pranzo in un locale che conosce Rosso, tappa obbligata di tutti i bikers di passaggio.

    Non piove più… ma per poco… tempo di sedersi e di ordinare che un altro scroscio si abbatte.
    Ordiniamo birra… analcolica… si, lo ammetto… è la prima volta per me… prometto che non lo farò più! (X()
    Causa di forza maggiore! In Svizzera c’è tolleranza zero nei confronti di chi beve e si mette alla guida.

    Colgo anche l’occasione di fotografare l’unica occasione di vedere bel tempo in questa giornata… ovvero l’immagine di sfondo del menù (XD)

    Life is a journey, not a destination !

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 8 mesi fa da Adriano.
    #101874
    Adriano
    Moderatore

    Riprendiamo la strada sotto la pioggia…

    Percorriamo una strada mervigliosa, se fosse una bella giornata vi racconterei con la pelle d’oca le emozioni che ho vissuto a guidare la Bull su quei tornanti, su quelle ascese mozzafiato… ed invece mi tocca raccontarvi dei brividi che ancora provo al solo ricordo… del guidare in quelle condizioni meteo con le nuove gomme che ho montato (Bridgestone BT017 Pro) che si sono rivelate una vera me*da sul bagnato… il posteriore scivola ad ogni tentativo di curvare con un po’ di disinvoltura. Su questo devo ammettere, ahimé, che rimpiango le odiatissime RS3. Tanto mi facevano girare i maroni sull’asciutto, tanto erano efficaci sul bagnato.

    Salendo quota immersi nelle nuvole si materializza davanti a noi una diga immensa… noi stiamo scalando la montagna su cui si erge… non si vede nulla attorno, ma già mi immagino lo spettacolo del lago che contiene.
    Una volta raggiunta e superata questa diga di fronte a noi, a lato, se ne materializza un’alta e di fianco un’altra ancora… 3 laghi artificiali uno sopra/di fianco all’altro. Già lo spettacolo è di quelli mozzafiato con il poco che si vede. In una giornata di sole qui c’è da rimanerci secchi.

    Siamo sul Passo Grimsel.

    Life is a journey, not a destination !

    #101875
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo il Grimsel… da questo versante la vista si apre su quello che penso sia il più grandioso parco giochi del motociclismo da strada!

    Il versante di discesa dal Grimsel si congiunge con quello di salita del Passo Furka.
    Credo che la discesa sia di almeno un migliaio di metri e la salita di almeno altrettanti, se non di più.
    Da sopra al Grimsel si gode della vista sia dell’intero percorso di discesa che di quello di salita. E’ la vista più grandiosa che mi sia mai capitata di vedere e ce l’ho davanti agli occhi nello stesso istante in cui sotto al c*lo ho la Bull.. vi rendete conto???
    Quasi mi piscio addosso dall’emozione… (si, ok, anche il freddo fa il suo…)

    Ovunque attorno ci sono grandi cascate che confluiscono in un unico torrente a valle… ma se si segue a ritroso, con la vista, questo torrente si nota che è generato da un’immensa, maestosa cascata che sgorga dalla cima della montagna sopra la quale è situato il ghiacciaio che si staglia in cima al Passo Furka.
    Gli occhi fanno fatica a contenere tanta magnificenza…

    La salita al passo è perfino più entusiasmante della discesa appena fatta. Ho la pelle d’oca ancora adesso a ripensarci…
    La strada è perfetta… sgombra… il freddo non si fa più sentire, il cuore batte a mille ed in un attimo siamo al parcheggio di quel ghiacciaio che si vedeva da valle. Che strada…

    Il ghiacchiaio è quello del Rodano, ed il torrente sopra menzionato è proprio “quel” fiume Rodano!!!

    Sosta pipì… foto e ripartenza.
    Non prima di un siparietto comico!!! Ahahaha!!!

    Rosso si appoggia al bauletto della sua Bull… noto che il telaietto traballa… controlliamo… cavolo! Ha perso un bullone!!!
    Tiro fuori una fascetta (fascette e nastro adesivo non mancano mai nella mia borsa quando viaggio) per fissarlo alla meno peggio… non basta, è troppo corta per cui la unisco con un’altra ed insieme stringo il telaietto sul codone.
    Cerco di avvolgere gli spezzoni che avanzano e Ferdinando mi fa “Adriano, ci vorrebbe una forbice da alettricista per tagliarle”… ce le ho… ma sotto sella… e per raggiungerle dovrei togliere le borse… sotto al diluvio… naaah, le fascette vanno bene così!
    Al che Roberto, che osservava la scena, ci fa “Veramente… io afvrei un koltellino sfvizzero…!”…
    Silenzio… ci guardiamo… ed esplodiamo tutti in una risata incontenibile!!!
    Certo, come abbiamo fatto a non pensarci subito!!! (XD) (XD) (XD)

    Life is a journey, not a destination !

    #101876
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo a valle ed è già arrivato il momento di salutarci…

    Rosso non è solo IL PRESIDENTE… Rosso è il nostro fratello maggiore, lui si preoccupa sempre di tutti… ha a cuo sempre tutti… è un onore per me dire che Michele è un mio amico!!!
    Pensate che a pranzo, nel discutere del prossimo raduno, si è offerto di ospitare Roberto a casa sua per rendergli più comodo il trasferimento an Ancona.

    Ferdinando è un volpone… dietro a quel suo fare apparentemente composto si cela quella che noi veneti definiamo “bronsa coverta”, ovvero quel tizzone di brace che sembra spento ma che gli basta un refolo d’aria per riattizzarsi.

    Roberto… che dire… una simpatia ed una cordialità davvero uniche, non ci ha mai visto prima ma ci ha accolto a braccia aperte nella sua Svizzera. Sarà un piacere rivederti ad Ancona!

    Io e Gullivel continuiamo il nostro viaggio, sosta foto sul Passo Oberl.

    Life is a journey, not a destination !

    #101877
    Adriano
    Moderatore

    Raggiungiamo l’hotel a Coira…

    Notare lo sfinimento… non riuscivo nemmeno a scendere dalla moto… avevo preso la forma del manubrio… della sella…

    Life is a journey, not a destination !

    #101878
    Adriano
    Moderatore

    Ora devo sospendere il report… come di consueto aspettate a commentare finchè non termino 😉

    Life is a journey, not a destination !

    #101879
    Adriano
    Moderatore

    Rieccomi qui!

    Siamo arrivati a Coira… dicevamo…

    Parcheggiate le Bull in garage, ci accomodiamo in camera… una camera un po’ strada… dato che il lavandino, doppio, non era in bagno, ma nella camera! :aw:

    Anche Coira si è rivelata una cittadina molto carina.
    Le influenze teutoniche nello stile architettonico è evidente.

    Life is a journey, not a destination !

    #101880
    Adriano
    Moderatore

    Girovaghiamo un po’ per la città, in cerca, manco a dirlo, di un posto interessante dove cenare…

    Bazzichiamo in centro, ci sono parecchi localini interessanti. Notiamo che non c’è una vera e propria “tipicità” nei menù proposti, ma una sorta di contaminazione continentale.
    Scegliamo di entrare in un locale moderno, alla moda, che è un mix tra una birreria ed un ristorante alla moda.
    Come abbiamo imparato fin dal primo giorno, esordendo in inglese con “Good evening madame, may we have a table for two?” veniamo accolti con un grande sorriso da una bella cameriera che ci fa accomodare.
    Diveniamo in breve un’attrazione per il personale, tutto femminile :8)
    Veniamo coccolati nella scelta dei piatti e delle bevande… una bionda dal culo marmoreo ci serve le nostre ordinazioni augurandoci “Have a nice dinner”… un’altra cameriera si avvicina al tavolo, “I hope you will enjoy youy dinner”… Ed una biondina ci accudisce nel nostro maldestro approccio alla cena (lolo)

    Life is a journey, not a destination !

    #101881
    Adriano
    Moderatore

    Meroledì 15 luglio, ferragosto, ci svegliamo ancora una volta di buon’ora, facciamo colazione… ricomponiamo i bagagli e carichiamo le moto.

    La mattina inizia all’insegna del bel tempo.

    Destinazione St. Moritz.
    Qui scopro che la fotocamera principale del mio smartphone non funziona. Da giorni fa i capricci visualizzando un’immagine sfocata ed oggi ha smesso di funzionare… per cui da questo momento in poi posso fare foto solo con la fotocamera frontale, oltre a fare i selfie mi ingegno ad usarla per fare le foto dei paesaggi. La risoluzione non è la stessa della principale, ma tutto sommato non è male.

    A destinazione facciamo una passeggiata per la famosa cittadina da ricconi.
    La trovo “finta”, non è solo lussuosa… va oltre, è pacchiana a mio avviso. La cornice in cui è inserita è spettacolare, ma gli edifici, i negozi, l’arredo urbano vanno oltre il buon gusto e sembrano voler far sembrare tutto e tutti inadeguati. O forse i miei occhi la vedono così, perchè sono io inadeguato.

    Life is a journey, not a destination !

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 8 mesi fa da Adriano.
    #101883
    Adriano
    Moderatore

    Riprendiamo la strada.

    Purtroppo del Julierpass non ho foto… raggiungiamo quindi il Berninapass in uno scenario meraviglioso, siamo sovrastati da un maestoso ghiacciaio ai piedi del quale si estende un lago dal colore turchese.
    Stupefacente è la linea ferroviaria che da valle si arrampica fin qua su portando i turisti.

    Life is a journey, not a destination !

    #101884
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo dal passo e raggiungiamo il confine italiano, oltrepassato il quale ci troviamo a Tirolo.

    Siamo in ritardo rispetto alla tabella di marcia di un’ora abbondante…
    I chilometri sulle chiappe sono già parecchi e siamo ancora molto distanti da casa… io sto per cedere, quasi quasi opterei per la via più veloce, che ci vedrebbe dirigere verso il Lago di Garda.

    Ma Gullivel è convincente… mi dice “Quand’è che ci ricapita di poter raggiungere Bormio e da qui salire sullo Stelvio?”.
    E’ vero… per noi veneti è il versante di Prato allo Stelvio il più comodo da intreprendere in salita.
    E Stelvio sia!!!

    Il trasferimento è veloce ma monotono…
    La salita, che mi aspettavo entusiasmante, è in parte guastata dal traffico. Un’infinità di moto, ma soprattutto una gran quantità di auto guidate da idioti ci rallenta, ci mette in qualche pericolo e ci fa salire non senza qualche affanno. Come è capitato a me… sono rimasto imbottigliato dietro una colonna di veicoli… li sorpasso con attenzione, ben conscio che in questi giorni, da queste parti, alla guida ci sono persone per niente abituate a queste strade e sono perfettamente ignare su come affrontarle. Mi trovo dietro ad un SUV ibrido della Peugeot che proprio sui tornanti più ripidi ed impervi si pianta… si ferma puntualmente a metà tornante ed una volta ripartito, tra tornante e tornante, raggiunge e supera i 100 km/h per poi ri-piantarsi… e con la Bull che a queste altitudini si ritrova con almeno 10-15 CV in meno nel recinto mi rassegno ad arrivare in cima rimanendo in coda…

    Il paesaggio è sempre uno spettacolo!

    Ci fermiamo in uno dei ristoranti su Cima Coppi e ci rifocilliamo, sono quasi le due…

    Life is a journey, not a destination !

    #101885
    Adriano
    Moderatore

    Con la pancia (stra)piena scendiamo a Prato allo Stelvio, la discesa è difficoltosa di se… ma il traffico fatto dai soliti incapaci alla guida la rende fastidiosa.

    A valle il caldo si fa sentire ed in un paio di occasioni mi ritrovo con gli occhi che si chiudono… l’abbiocco post-pranzo sta facendo il suo tremendo effetto…
    Ci fermiamo ad una stazione di servizio, all’ombra ci reidratiamo e ci spogliamo di tutto ciò che non è essenziale a procedere in sicurezza.

    Da Merano prendiamo la tangenziale per Bolzano e come da copione qui sembra di essere caduti nei torridi gironi dell’inferno. Qualcuno penserà che sia il contrario… ma Bolzano è una delle città più torride d’Italia!!!
    Prendiamo la direzione di Trento e la temperatura inizia ad abbassarsi.
    Passiamo il capoluogo ed imbocchiamo la Valsugana.
    Facciamo un’ultima sosta a Caldonazzo, in riva al lago.

    Life is a journey, not a destination !

    #101886
    Adriano
    Moderatore

    Un’ultima fatica… risaliamo in sella, ripercorriamo a ritroso tutta la strada fatta all’andata lunedì, e lo facciamo tutto d’un fiato.

    A Noale brindiamo alla fine di questo fantastico, impegnativo, emozionante, indimenticabile giro tra Austria, Liechtestein e Svizzera.

    Siamo esausti, il culo ci duole, le pal*e sono ancora inumidite dalle 12 ore in sella sotto al diluvio del giorno prima e dalle 2 del giorno precedente.

    Life is a journey, not a destination !

    #101887
    Adriano
    Moderatore

    Penso a quando questo giro, che faceva parte insieme a quello dell’anno scorso di unico percorso di 5 giorni, penso a com’era nata l’idea… a come si è sviluppata, agli intoppi che ci hanno costretto a rinviarlo, prima, ed a spezzarlo in 2, poi.

    Ringrazio con il cuore Gullivel per aver orgenizzato il percorso, i pernotti, le tappe, gli incontri, tutto insomma… da solo non avrei saputo mettere in piedi nulla del genere!
    E’ sempre un piacere condividere con lui strada, risate, curve, birre, letti, nubifragi, mani intorpidite dal freddo e doloranti dai chilometri.
    GRAZIE!!!

    Ringrazio nuovamente Rosso65, Ferdinando e Roberto per il mini-raduno del yamahabulldog.com che ne è venuto fuori in terra elvetica.

    Ma soprattutto voglio ringraziare la mia amata Cate, che anche quest’anno si ritrova a sgobbare in un ambiente lavorativo tutt’altro che esaltante, senza ferie, per sbarcare il lunario. Mi ha permesso… anzi incitato… a mettermi in strada con Gullivel per questo sogno di giro. So che per lei non è stato facile… sicuramente perchè lei avrebbe voluto essere seduta al suo posto dietro di me, ma soprattutto perchè l’ansia di sapermi per strada dopo il botto di giugno l’ha sicuramente assillata in questi giorni.

    Per ultime devo ringraziare le nostre infaticabili Bull che si dimostrano sempre affidabili, parche nei consumi (5 pieni per 1500 km), instancabili mule da soma, attraggono sempre gli sguardi ammirati dei curiosi sui passi più belli d’Europa e non tirano mai indietro il muso quando il gas si apre, regalando un ringhio inconfondibile ed udibile da passo a passo.

    Il report è finito, commentate in pace

    Life is a journey, not a destination !

    #101937
    gullivel
    Amministratore del forum

    Grande Adriano !!! come al solito sembra di rivivere l’emozione del giro.
    Alcune mie immagini:
    FOTO da PostImage

    Yamaha Bulldog BT 1100 / Harley Davidson Low Rider

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