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Il sito degli amanti della Yamaha Bulldog
Home › Forum › …::CHIACCHERE DA BAR::… › prova turistiche nude del 2003 (bulldog, BMW, guzzi breva)
navigando tra i vari siti ho ripescato questa minicomparativa a tre e la bulldog esce vincitrice…
se avete due minuti dateci uno sguardo: http://www.motonline.com/prove/articolo.cfm?codice=85815
ciao… 😉
ecco la sintesi:
“Fossi furbo, potrei cavarmela facendo contenti tutti: titillerei l’orgoglio biemmevuista affermando che la R850 è l’unica vera turistica a 360°, più accessoriata delle rivali e buona anche per l’autostrada. Poi potrei farmi perdonare dai Guzzisti, complimentandomi per l’agilità e la maneggevolezza della Breva, finalmente una “moto vera” capace di far concorrenza agli scooteroni. Infine potrei lodare il favorevole rapporto qualità-prezzo della Bulldog.
Potrei, anche perché quanto detto è tutto vero: ognuna ha il proprio terreno ideale, e si fa preferire da una diversa tipologia di centauro. Queste moto, però, noi le abbiamo provate dappertutto (città, extraurbane, autostrada), e crediamo sia giusto dare a qualcuno la soddisfazione della vittoria. Quel “qualcuno” è la Bulldog. La nudona dei tre diapason è facile in sella, ma ha anche un carattere spiccato: la ciclistica c’è, e fa venir voglia di aprire il gas.
Certo, il motore non ha un grande allungo, anzi. Ma la spinta ai medi è vigorosa, e il rombo galvanizzante. Pennellando le curve e seguendo la propria traiettoria si può tenere un ottimo passo nel misto, anche grazie a freni persino sovradimensionati (derivano da quelli dell’R1); se però si cerca la guida sportiva, fatta di staccate decise e pieghe al limite… beh, in quel caso si fanno notare il peso eccessivo e le sospensioni troppo morbide (ma di buona qualità, soprattutto il mono posteriore). Il cardano, invece, non dà mai fastidio: anzi, c’è da dire che il reparto trasmissione della BT1100 non teme confronti in questa categoria. E poi, i 190 all’ora di tachimetro non sono così deludenti per una naked.
La R850 R, questo è evidente, è invece la più completa. Rimproverarle qualcosa è difficile: personalmente non mi ha entusiasmato il cambio, dagli innesti un po’ bruschi che fanno beccheggiare la moto. Per il resto, è una signora due ruote. Va forte quanto basta (e anche qualcosa in più), non è una moto da signorine ma dà confidenza a tutti, frena alla grande, è protettiva. Certo, costa 10.500 euro: che, con l’ABS, le manopole riscaldate e il parabrezza diventano oltre 12.000. Una vera mazzata, appesantita dai costi di gestione non indifferenti.