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Adriano.
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16 Luglio 2025 alle 19:25 #187616
Ferdinando
PartecipanteDopo l’iscrizione finalmente fatta riesco ad entrare sul sito.
Ormai il legame che mi unisce a questo gruppo della Yamahabulldog risale al 2010, eravamo a Levico Terme in Trentino se la memoria regge (alzheimer galoppa) poi altri raduni a seguire nei miei ricordi sono Genova nel 2014, L’Aquila, Macerata, Torino ecc.ecc.
Ogni raduno fatto con voi lascia dentro gioia e spensieratezza nel girovagare in posti sconosciuti con bellissimi posti panoramici che rimarranno per sempre bagaglio personale. Un abbraccio a tutti i bulldoggari e non, al prossimo anno.
16 Luglio 2025 alle 23:14 #187617
AdrianoModeratoreFerdinando tu sei parte della Famiglia ! ✌
Life is a journey, not a destination !
16 Luglio 2025 alle 23:16 #187618termobull
PartecipanteDomenica 13 luglio, ore 5 del mattino.
Sono sveglio da circa un’ora, mi giro e rigiro nel letto, l’afa e l’umidità non danno tregua.
Prendo il cellulare che è sotto carica e incomincio a scorrere i whathsapp, rileggo anche quelli dei giorni precedenti, apro la nostra chat e compare un post di Fernando dove sollecita i partecipanti al raduno di Cattolica a “esternare sul forum le proprie impressioni, ricordi, emozioni , prima che la memoria l’archivia.
L’invito è raccolto nonostante io abbia un buon rapporta con la penna, mi rendo subito conto che sarà un’impresa, poiché da anni i miei scritti non superano le due righe su w.a.
Da dove inizio? Ho una sorta di vortice di ricordi dove si mischiano momenti appartenenti a vari raduni, sono le emozioni sedimentate che adesso la mente li rimette in circolo. Devo utilizzare il “Filtro del Tempo”- Ci provo:
Agli inizi di febbraio, dopo i primi contatti con gli organizzatori del raduno per l’adesione e la logistica, ho iniziato a studiare un percorso alternativo volto a evitare le strade principali e soprattutto l’autostrada. La distanza da Cattolica permette un percorso più interessante !
D’accordo con il Presidente e con Ferdi, individuo un percorso che da L’Aquila –tramite strade secondarie- ci porta verso Leonessa, poi Spoleto e prosegue per Gubbio, Urbino, Tavullia e infine Cattolica. Sulla carta il percorso e tracciato. Passano i mesi e l’ansia aumenta ! Non basta l’attenzione alla preparazione della moto, ai vari accessori e bagagli, per distogliere il pensiero dal raduno.
A pochi giorni dalla partenza il Presidente comunica che un nuovo “bulldoggaro” – insieme alla sua Signora- si unirà al gruppo per raggiungere Cattolica. Benissimo, più siamo e meglio stiamo ! (Adriano docet)
Però ….. Si, c’è un però! Enzo e la consorte, le new entry, vengono da Brindisi …. E dopo quattro ore per arrivare a Termoli, non è proponibile quel tipo di percorso studiato. Che fare ? Rinunciare al tanto sognato itinerario e andare in autostrada ? Forse c’è una soluzione ….
Qualche giorno prima mi contatta “Rinogatto” per accordarci su come arrivare a Cattolica, purtroppo per problemi di tempo non può venire insieme al mio gruppo, quindi l’unica soluzione è l’autostrada. Bingo !!! Avviso il Presidente che mette in contatto Angelo e Enzo – Il gioco è fatto ! – Loro vanno in autostrada e io con Fernando, Valeria, Ferdi e Fabrizio a scorrazzare sulle stradine collinari.
Ok – tutto risolto !?! – Macché ….. troppo facile!
Arriva un w.a. di Ferdi e ci dice che deve rinunciare per gravi problemi familiari, dis qpiace a tutti noi, ma queste cose hanno la priorità! Va bene, si va avanti, venerdì mattina si parte! Sento il Presidente e ci accordiamo dove incontrarci.
Poi qualche giorno più tardi, non ricordo se era il lunedì o martedì prima della partenza, aprendo la chat del gruppo, resto basito dalla notizia. E’ venuta a mancare la mamma di Fernando. Il pensiero è andato naturalmente a Fernando, non più come “Presidente bulldoggaro” – ma come figlio, al momento che stava vivendo, al dolore che si prova quando ci lascia una persona cara. La mamma!
Ma la vita continua, con i suoi ritmi incalzanti, venerdì è arrivato …. Siamo rimasti: io e Fabrizio. E dire che anche mio nipote dopo un lustro di presenze, mi ha dato forfait. Non importa, andremo in due!
Venerdì mattina , ore 7, partenza.
La statale adriatica nei pressi di Francavilla inizia a riempirsi e per evitare il traffico di Pescara entro in autostrada e esco a Bussi-Popoli. Una passeggiatafino a L’Aquila. Qui ho appuntamento co Fabrizio al distributore dove ci siamo fermati al raduno del 2016. La strada la conosco, ma mi faccio tentare dall’indicazione del navigatore. Cazzata bestiale ! Mi porta in centro di L’Aquila e inizia con i “ricalcolo”. A questo puntomi fermo e telefono a Ferdi, anche perché voglio vederlo e salutarlo. Fortuna vuole che si trova in zona e arriva in pochi minuti, grande gioia. Saluti, caffè veloce e scorta, per stradine di rioni sconosciuti, fino al distributore dove incontro Fabrizio che non vedo dal raduno di Roccaraso. Ho accumulato già un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, quindi saluti veloci, rifornimento e via.
Imbocchiamo la Salaria, c’è un po’ di traffico pesante, ma poco dopo giriamo in direzione Leonessa, proseguiamo per strade secondarie tutte curve, con fondo in ottimo stato e dopo circa ottanta km in poco più di un’ora, incontrando solo alcuni centauri, arriviamo nella vallata del Clitunno, in zona Spoleto, proseguiamo verso Foligno per arrivare a Gubbio.
Qui ci sono venuti incontro Gianluca e il gruppo di Varese (Ferdinando, Adriano e Angelo – tutti gli omonimi senior). Abbiamo recuperato il ritardo solo parzialmente, perciò niente pranzo, sosta veloce per panino e birra in un bar e poco dopo ripartenza. Fa strada Angelo che è stato in zona anche il giorno prima. Facciamo sosta su una collinetta da dove si vede tutta la pista del ranch di Valentino Rossi. Non gira nessuno, saranno tutti al Mugello per il motoGP. Ancora un po’ di km e siamo a Cattolica.
Davanti all’hotel arriviamo in contemporanea con Rinogatto, Enzo e Signora anche loro partiti da Termoli in tarda mattinata o primo pomeriggio, così ho modo di conoscere le “new entry”. Ancora ingabbiati dentro ai caschi, Enzo mi dà subito l’impressione di una persona simpatica che ha tanta voglia di vivere questa nuova compagnia.
Sistemiamo le borse in hotel e con gli amici di Varese andiamo a ricoverare le moto in un parcheggio poco distante riservato ai clienti dell’hotel. Al ritorno iniziano gli incontri che procurano le prime vere emozioni, questa è la ragione per cui tutti noi ci ritroviamo annualmente a celebrare questo evento. Sono sincero, ho solo ricordi confusi ! E’ stato come una sbornia, emozioni, adrenalina, eccitazione, gioia, se dovessi dire chi ho incontrato, dove, come, quando, non saprei rispondere, è stato un abbraccio collettivo, un abbraccio di gruppo. Bellissimo !!!
Un particolare mi torna in mente, la sua semplicità, genuinità, rende meglio la comprensione dei sentimenti che uniscono questo gruppo. Tornando dal parcheggio verso l’hotel, scambio due chiacchiere con Angelo junior su come è andato il viaggio in autostrada e cose simili, poi il discorso inevitabilmente vira verso ciò che è accaduto a Fernando e Valeria e al dispiacere di tutti noi per la loro assenza al raduno. Angelo mi risponde con fare profetico “ Vedrai che domani saranno qui !” – Non gli credo ma in fondo ci spero anch’io. Arrivati in prossimità dell’hotel intravedo una bulldog di un colore verde familiare, non posso crederci, sarà una simile, mi avvicino e vedo sul sedile passeggero un cuscino …. è il cuscino di Valeria. Inconfondibile. Allora è vero, Fernando e Valeria sono qui. Gioia immensa! In un crescendo di emozioni, risate e discorsi semi-seri , ci avviciniamo all’ora di cena.
Attovagliati su più tavoli al ristorante di fianco all’hotel, immersi in una caciara impressionante, ci adeguiamo al carattere festoso della gente di Romagna, per parlare con il commensale al tuo fianco devi urlare, poi metti che io sono anche mezzo sordo e il cerchio si chiude. Cmq il risotto ai frutti di mare TOP. La stanchezza prende il sopravvento e io che non ho più l’età per fare le ore piccole preferisco andare a nanna.
Il sabato inizia con una buona colazione e verso le 9 quasi tutti siamo pronti per iniziare il “Tour del Montefeltro” – Ci raggruppiamo in un grande distributore alla periferia di Cattolica siamo in tanti, non ho mai visto tante bulldog tutte insieme, anche le “zavorrine” per la prima volta sono tante. Attraverso un bellissima strada litoranea ci dirigiamo verso Gradara Monte. Sostiamo davanti al famoso castello di dantesca memoria, piccola visita del borgo, qualche acquisto nelle immancabili bancarrelle, foto di rito e si riparte. E pensare che per tante le volte percorrendo l’autostrada dove domina il suddette castello, mi sono ripromesso di andarlo a visitare. Mai andato. Ora grazie a Tiziano, Gianluca, Maurizio e ai loro collaboratori ho avuto la possibilità di vederlo almeno da vicino. La strada a tratti molto bella, altre impegnative e alcune anonime ci porta verso l’interno, si viaggia bene in gruppo, andatura da passeggio, poi succede quello che è prevedibile quando si è in tanti, il gruppo si spezza in più tronconi fatte per ma oggni gruppetto ha la sua guida.
Una curiosità, in una delle soste fatte per ricompattare il gruppo, provo a parlare con il bulldoggaro che sta dietro a me da diversi km e non mi molla di un metro, non lo conosco, mai visto. Faccio apprezzamenti sulla sua moto, bella e tenuta benissimo, non mi risponde, insisto con altre domande e il risultato non cambia. Comincio a pensare che ha anche lui problemi d’udito, peggio dei miei, invece mentre stiamo per ripartire mi fa – “Io parlare poco italiano” – por…put… da dove sbuca questo? E’ straniero? Sarà un amico di “Jache & Lorein” ? Non c’è tempo per approfondire, si riparte, ma la curiosità aumenta.
Arriviamo a Carpegna per il pranzo, al ristorante inizio a cercare il “tizio straniero” ma non c’è. Chiedo info ai commensali al mio tavolo, purtroppo nessuno ne sa niente. Beh, a questo punto la questione si fa seria e racconto tutto al Presidente, il quale mi tranquillizza perché è a conoscenza della presenza di alcuni “bulldoggari” provenienti dalla zona di Longarone, che si sono aggregati all’ultimo minuto, ma non restano con noi per tutto il raduno. Booh!! Strana gente. Intanto il pranzo prosegue, affettati, primi, secondi e assagini vari, però tutti diciamo che quando si va in moto bisogna restare leggeri (si, di portafoglio !!) – ma va, se non ci butta fuori il ristoratore, chi si alza!
Riprendiamo la marcia e raggiungiamo il borgo di San Leo, bellissimo, peccato che non è stato possibile sostare e visitarlo. Sarà un’altra meta da aggiungere alla lista infinita dei luoghi da visitare. Forse nella prossima vita. Proseguiamo per la Repubblica del Titano, quindi siamo stati anche all’estero, per poco tempo, ma ci siamo stati. Anche qui niente sosta, soltanto un passaggio veloce in mezzo a gruppi di turisti asiatici che vagavano sotto il sole cocente. Discendiamo verso la costa per un’ultima sosta davanti all’ingresso dell’autodromo di Misano, qui foto di rito con lo striscione storico del gruppo e un sacco di risate. Il Tour del Montefeltro è concluso, mancano solo pochi km per Cattolica. Una doccia ristoratrice, piccolo riposino e pronti per la passeggiata fino al ristorante per la cena.
In piccoli gruppetti sparsi raggiungiamo il ristorante che dista qualche km dall’hotel, forse perché siamo accaldati per una giornata in moto sotto il sole di Romagna o per la bella passeggiata appena fatta, l’impatto con il clima della sala mi ha dato l’impressione di entrare in una cella frigorifero. Con i miei compagni di tavolo abbiamo deciso di aprire le finestre per stemperare quell’aria da congelatore e evitare qualche malanno. La cena scorre via tranquilla con le varie discussioni che si intrecciano e i primi commenti del tour appena concluso. Arriviamo al momento clou della serata, il discorso del Presidente ai partecipanti e la candidatura per il prossimo raduno. Il doveroso ringraziamento a chi si è messo a disposizione di tutti noi per l’organizzazione della logistica – hotel, ristoranti, percorso, parcheggio, ecc.- al riconoscimento con doni simbolici alle persone che si prodigano per l’unità del gruppo. Tutto si svolge in un clima rilassato e allo stesso tempo scherzoso e si conclude con l’assegnazione del compito di organizzatori del prossimo raduno ai due “bulldoggari” toscani, Giuliano senior e Beppe Malefico. Tantissimi auguri da tutto il gruppo !
Il ritorno verso l’hotel si svolge con un po’ di apprensione considerando l’ora tardi, il traffico e qualche bicchiere di troppo, per fortuna siamo rientrati tutti senza problemi, anzi abbiamo approfittato della “Notte rosa” della riviera romagnola per assistere allo spettacolo dei fuochi pirotecnici a mare.
La domenica è il giorno dei saluti, un senso di velata tristezza pervade gli animi ma allo stesso tempo siamo appagati dalla gioia di aver riabbracciato tanti amici dopo tanto tempo e la promessa di ritrovarci di nuovo al prossimo raduno.
Ognuno riprende la sua strada, si formano piccoli gruppi che condividono tutto o parte del percorso, io opto per un rientro lento su strade secondarie, insieme a Fernando, Valeria, Giuliano junior e Fabrizio, dopo un ultimo caffè insieme a Tiziano e Remo junior, ci dirigiamo verso le “Gole del Furlo” le conosco solo di nome, devo dire che è veramente un bel posto, in mezzo a quei monti non si avverte minimamente la calura del mezzogiorno. Ci fermiamo in un bar sulla strada, è attrezzato con comode panche e ombrelloni , mangiamo una specie di piadina che nelle Marche chiamano “crescia” – ma a tutti gli effetti è una piadina, riposiamo un po’ al fresco e riprendiamo il viaggio in direzione Acqualagna, scendiamo fino a Gubbio e proseguiamo per Foligno. Breve sosta per rifornimento e qui il nostro gruppo si divide, Fernando e Valeria proseguono verso Roma e io, Giliano e Fabrizio ritorniamo verso l’adriatico attraversando la Piana di Colfiorito e scendendo fino a Civitanova Marche. Giuliano fra qualche km è a casa, a me mancano ancora circa 220 km. Salutiamo Giuliano e adesso io e Fabrizio entriamo in autostrada, si viaggia bene, poco traffico. All’autogrill di Tortoreto ultima sosta per salutare Fabrizio che fra qualche km prenderà la deviazione per L’Aquila e io farò una tirata unica fino a casa. Arrivo a Termoli verso le 19,30 – sono stanco ma non distrutto, l’adrenalina ha fatto egregiamente il suo lavoro !
Questo racconto non vuole essere un’analisi delle emozioni che noi tutti proviamo quando viviamo esperienze tanto desiderate, non ho capacità di mettere su carta sentimenti che comunque ci sono ma restano imbrigliati nei labirinti del cuore e della mente. Considerate questo scritto come una sorte di appunto di viaggio per salutare vecchi e nuovi amici.
Forse non l’avrei neanche pubblicato, ma visto l’ulteriore sollecito “Presidenziale” ho deciso di inviarlo senza nemmeno rileggere cosa ho scritto. Perdonatemi gli errori !!
UN GRANDE ABBRACCIO A TUTTI
17 Luglio 2025 alle 7:31 #187621termobull
PartecipanteERRATA CORRIGE
SCUSATE HO PERSO UN “NON”
L’invito è raccolto nonostante io NON abbia un buon rapporta con la penna, mi rendo subito conto che sarà un’impresa, poiché da anni i miei scritti non superano le due righe su w.a.
18 Luglio 2025 alle 10:07 #187622
fernandoModeratoreGrazie Remo, il tuo racconto è bellissimo, è esattamente quello che si chiede di raccontare: le emozioni, i significati, gli aneddoti.
E meno male che NON hai un buon rapporto con la penna……
18 Luglio 2025 alle 14:54 #187623
AdrianoModeratoreRemo le tue emozioni non le hai analizzate… le hai trasmesse !!!
Grazie di cuore !!! 💪
Sapere che non si è gli unici a provare sensazioni come queste è la benzina del motore che spinge a continuare ad organizzare i nostri raduni !!!
Life is a journey, not a destination !
19 Luglio 2025 alle 7:15 #187624termobull
PartecipanteQuesto post è a complemento della prima bozza:
Parlando di new-entry ho omesso di citare una giovane coppia, non per dimenticanza, bensì per poterne trattare in modo specifico.
E’ risaputo che la passione dei giovani per le moto, e in generale per tutta la motoristica, si è andata affievolendo da molti anni.
Il paragone con la mia generazione è impietoso, c’era poca informazione e la sicurezza dei mezzi lasciava molto a desiderare, metti anche le difficoltà economiche dell’epoca e viene fuori qualcosa di “bello e impossibile” – però se riuscivi a mettere due ruote sotto il sedere ti sembrava di aver raggiunto l’obbiettivo della tua vita.
Tutto questo oggi per fortuna non esiste più, i mezzi adesso sono affidabili, la sicurezza è migliorata tantissimo e l’economia ha fatto il resto. Ora che tutto il settore sembra OK, manca l’interesse da parte delle nuove leve!
Ed ecco che la presenza al nostro raduno del “bulldoggaro” più giovane che mai questo gruppo ha avuto il piacere di ospitare, rende questo evento ancora più importante, lo carica di un significato che va oltre lo stare insieme, gli dà la speranza del futuro.
Grazie Michael. Grazie a te e alla tua “zavorrina” per averci donato con la vostra presenza una ventata di gioventù, di cui ne abbiamo tanto bisogno, grazie anche per aver riportato nel branco la mitica cagnolona del nostro Senatore.
A te e alla tua compagna auguro “Buona Strada” tutti i giorni, per tutta la vita !
25 Luglio 2025 alle 3:32 #187628
rosso65Partecipante👏 👏Questo e’ per te Remo tra te e Adriano mi sembrava di stare li con voi , l’anno scorso l’ho sofferto un po’ meno il distacco da gruppo , quest’anno ……e’ stata dura , ……..vedere la mía moto li senza di me , senza nulla togliere a Micheal , anzi almeno so che con luí vivra e continuera e seguirvi ovunque voi siate , mi ha fatto un enorme piacere e sapere che Chi la conosce possa dire questa e’ la moto di Rosso 65 , non ci saro’ io ma ci Sara’ lei a rappresentarmi questo mi fara’ sentire meno distaccato da voi. Un abbraccio amici miei.
28 Luglio 2025 alle 12:23 #187629
fernandoModeratoreRosso, tu sei sempre presente nei discorsi, nei racconti, nei paragoni col passato…. Al raduno si parla di te come se ci fossi ed anzi, è strano voltarsi e non vederti nel gruppo.
La speranza è sempre che uno di questi anni tu ci faccia la sorpresa di rientrare in italia nel periodo del raduno e passare qualche giorno con noi. Una Bull per Rosso si trova sempre!
Goditi la pensione, te lo sei meritato! 🍻
28 Luglio 2025 alle 14:47 #187632
AdrianoModeratoreHa detto tutto Fermando !!! 💪
Life is a journey, not a destination !
29 Luglio 2025 alle 12:31 #187633
Techmik76PartecipanteCiao ragazzi, dopo un po’ di tempo eccomi qui a buttar giù pure io due parole sull’ultimo raduno a Cattolica.
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Questa risposta è stata modificata 3 mesi, 2 settimane fa da
Techmik76.
29 Luglio 2025 alle 12:37 #187635
Techmik76PartecipantePer chi non lo sapesse, questa è stata la mia terza partecipazione dopo Longarone nel 2017 e Roccaraso nel 2023.
La cosa buffa è che io ho avuto una Bulldog per ben 5 anni, fino al 2016, poi l’ho venduta… ma il legame con questa moto non se n’è mai andato anche perchè è legato a questo forum e alle persone che lo animano.Nel 2012 ho iniziato a scriverci e qui vi ho conosciuti prima di vedervi la prima volta a Longarone, proprio l’anno dopo averla venduta. Sì, lo ammetto, ogni tanto la rimpiango e più di una volta ho detto a qualcuno “Chissà che un giorno non me ne prendo un’altra…”
Ma lasciamo stare la malinconia, perché quello che davvero conta, e che si sente forte in queste occasioni, è il ritrovarsi. Rivedere facce conosciute (ma anche nuove!), fare due chiacchiere, prendersi in giro e passare insieme due giornate piene di cose belle. Il legame che si crea tra noi è qualcosa di speciale.
Ricordo che al raduno di Longarone, quando scesi dalla moto, fuori dall’hotel c’erano Giovanni Adriano Michele e Fernando…ricordo che li salutai tutti per nome.
Tutti mi guardavate come un alieno, con la faccia di quelli che pensano “ma ci conosciamo??”
Voi non mi conoscevate perchè non ci eravamo mai visti prima, ma grazie ai resoconti di Adriano e alle chiacchiere che ci facevamo quasi ogni giorno sul forum, era come ritrovare vecchi amici dopo tanto tempo. Oggi la tecnologia ci ha portata Whatsapp e le chat istantanee, forse meno “romantiche”, ma aiutano a mantenere il legame vivo e saldo. Non importa se non ci conosciamo benissimo, o se non ci vediamo ogni giorno (o settimana… o mese… o anno!), quando ci ritroviamo sembra che il tempo si fermi, quasi non si invecchia! Con tutti gli acciacchi che arrivano e le mille cose della vita, in quei due giorni ti senti come in un’isola felice dove tutto è più leggero, più divertente e più vero.I posti stupendi, i panorami, le cene, i pranzi, le risate, ma soprattutto la voglia di stare insieme senza nessuna pressione… roba da non credere quanto è rara. È amicizia vera, da tenersela stretta.
Sono passati quasi 40 giorni da Cattolica, ma il ricordo è ancora vivo, forte come il primo raduno a cui ho partecipato. Voi siete tutti incredibili e unici, e anche se non partecipo tutti gli anni e non ho più una Bulldog, sono uno di voi grazie a voi.Fernando, Adriano, Michele, Alessio, Remo, Tiziano, Mauri, Jacopo, Roberto, Angelo, Fabrizio, Giuliano e tutti quelli che c’erano e che non c’erano quest’anno…se cominciassi a scrivere tutti i nomi, non finirei più! Ma sappiate che vi voglio bene sul serio, siete come una famiglia.
Non vedo l’ora di rivedervi e rifare il pieno di questa energia pazzesca!
Un abbraccio a tutti,
Remo jr 😀29 Luglio 2025 alle 16:43 #187636
AdrianoModeratoreLe fotoooo !!!! Voglio vedere le vostre fotooooo !!! 😈😈😈
Life is a journey, not a destination !
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Questa risposta è stata modificata 3 mesi, 2 settimane fa da
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