Catene dell’elettronica interviene l’Antitrust

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  • #5948
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    In questi giorni la GDF sta setacciando i negozi di elettronica , le principali insegne , in quanto su segnalazione delle associazioni di consumatori non vengono rispettate le norme della garanzia Europea.

    1519-quater (Diritti del consumatore). – Il venditore e’ responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita’ esistente al momento della consegna del bene.
    In caso di difetto di conformita’, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita’ del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
    Il consumatore puo’ chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.

    La garanzia Europea e’ regolamentata dal Decreto Legislativo del 2 febbraio 2002 del quale vi ho riportato una parte di un articolo , quello sotto esame , non siamo teenuti a mandare a Milano ( esempio ) un tv a
    riparare pagando il trasporto o altro .

    1519-sexies (Termini). – Il venditore e’ responsabile, a norma dell’articolo 1519-quater, quando il difetto di conformita’ si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
    Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 1519-quater, comma secondo, se non denuncia al venditore il difetto di conformita’ entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non e’ necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o l’ha occultato.
    Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita’ che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia’ a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita’.
    L’azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia convenuto per l’esecuzione del contratto, puo’ tuttavia far valere sempre i diritti di cui all’articolo 1519-quater, comma secondo, purche’ il difetto di conformita’ sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.

    Questo e’ un altro articolo sempre disatteso in attesa di nuovi sviluppi….

    #44639
    fabrizio
    Partecipante

    E’ anche serieta’ di chi ti fa’ assistenza cercare di lasciarti soddisfatto.
    Le catene di distribuzione spesso non hanno personale adeguatamente preparato, ma per 890 euro al mese pretendi di avere degli ingegneri che ti aiutano e consigliano nell’acquisto???

    #44640
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    @fabrizio wrote:

    E’ anche serieta’ di chi ti fa’ assistenza cercare di lasciarti soddisfatto.
    Le catene di distribuzione spesso non hanno personale adeguatamente preparato, ma per 890 euro al mese pretendi di avere degli ingegneri che ti aiutano e consigliano nell’acquisto???

    Si, Fabrizio , le grandi catene e le grosse aziende hanno stuli di ingegneri e avvocati lautamenti pagati , non tocca al commesso leggere le 87 pagine del decreto legislativo che peraltro parla anche del trattamento delle acque , il problema e’ a monte , di chi prende puliti 8000 euro in busta paga non sa di cosa si parla e di conseguenza non riesce a formare chi e’ a diretto contatto con il pubblico .

    #44641
    paolo
    Partecipante

    per favore non me ne vogliate ma non capisco perchè chi vende un prodotto deve garantirlo un rivenditore per quanto informato non può garantire che gli operai di una fabbrica non lavorino “bestemmiando” (…hanno ragione anche loro) chi garantisce i prodotti deve essere il produttore…. comunque la conformità è un concetto abbastanza vago e troppo interpretabile un conto è quando uno ti vende una cosa e te ne da un’altra, ma altre situazioni sono da valutare e chi lavora in negozio come me sa bene cosa intendo …. per esempio io ti vendo un telefono prima di dartelo davati a te apro la scatola il display è ok e ci sono tutti gli accessori dopo 3 giorni non puoi pretendere che ti cambi il telefono perchè il display è crepato o dirmi che mancano gli auricolari….questo sembra un caso limite, ma vi prego di credermi non è così ….inoltre sappiate che sopratutto nella grande distribuzione il commesso non ha provvigione alcuna e quando vi dice che tra l’ipod apple e quello cinese c’è differenza anche se fanno le stesse cose dategli retta….. è sempre quest’ultimo che in caso di problemi deve sbattersi …. purtroppo i te lo avevo detto del commesso non valgono mai…. ::q ::q ::q

    #44642
    Anonymous
    Membro

    Io attualmente lavoro nel reparto tecnologico di una grossa catena e credimi, ne vedo di ogni.Spesso sono i clienti a creare le disfunzioni del prodotto e pretendono la sostituzione.In oltre è assurdo che sia il rivenditore a sostituire il prodotto, dato che non è lui il produttore.Esempio eclatante è Sony, che dà garanzia di un’anno e l’altro anno lo deve mettere a spese sue il rivendotore, difatti noi segnaliamo al cliente che il prodotto a causa delle norme che applica Sony ha un solo anno di garanzia.
    Vi sembra sbagliato?

    #44643
    paolo
    Partecipante

    hummer ti comprendo benissimo sono 11 anni che faccio questo lavoro per curiosità per chi lavori?
    io lavoro per eldo e le problematiche di assistenza sono sempre rogne tu hai perlato di Sony, ma questo è allo stesso tempo uno di quelli che di problemi ne danno anche pochi rispetto ad altri…. non faccio nomi, ma sai benissimo che è così

    #44644
    ponch71
    Partecipante

    @hummer wrote:

    Esempio eclatante è Sony, che dà garanzia di un’anno e l’altro anno lo deve mettere a spese sue il rivendotore, difatti noi segnaliamo al cliente che il prodotto a causa delle norme che applica Sony ha un solo anno di garanzia.
    Vi sembra sbagliato?

    E perche non dite anche che sconto vi fanno …………

    Calma qua ti fermo subito ……………….ti danno 1 anno di garanzia la casa ,1 anno lo deve mettere il rivenditore ,MA NESSUNO DI CE CHE IL RIVENDITORE PRENDE IL PRODOTTO CON UN MINIMO DEL 45/65%DI SCONTO ……………………………………..poi che lui voglia fare sul prezzo di listino un 35% di sconto per rubare le vendite ad altri non si può lamentare di guadagnare solo il 10% e non vuole dare garanzia ………………..

    NON VOI COME DIPENDENTI ………….CHE NON CI SIANO FRAINTESI … :mrgreen:

    #44645
    ponch71
    Partecipante

    @fabrizio wrote:

    Le catene di distribuzione spesso non hanno personale adeguatamente preparato, ma per 890 euro al mese pretendi di avere degli ingegneri che ti aiutano e consigliano nell’acquisto???

    No fabry non puoi dire questo ,anche se in parte hai ragione , allora un muratore che sta alle intemperie (sia caldo che freddo ) è giustificabile che ti faccia la casa di cazzo solo perche prende 1000,oo al mese ??????
    Parliamo di operai non imprenditori …………Che i stipendi siano bassi non discuto ormai non si vive più con quello che si prende ,però questo non giustifica di fare male il proprio lavoro che sia di manualità o informazione .

    #44646
    paolo
    Partecipante

    che il przzo dei prodotti all’origine sia più importande dei segreti di Fatima non te lo nascondo infatti in questa situazione sono io per primo a darti ragione con un unico appunto che stiamo parlando di elettronica e quindi prodotti si di consumo, ma non necessari i lettori mp3 i computer e le altre cazzate non sono indispensabili per vivere inoltre non le compri tutti i giorni e se compri la qualità questa ti dura anche diverso tempo
    inoltre sappi i marchi più prestigiosi ti impongono il prezzo di vendita per contratto e mi meraviglio di te che tu non te ne sia mai accorto ad esempio la ps3 cambiano i gichi forse trovi qualche offerta ma il prezzo minimo nei negozi è sempre quello e non ho citato il prodotto forse più famoso l’ ipone l’ ipod tutti i prodotti hp e un botto di altre cose hanno il prezzo controllato all’origine per contrastare questa imposizione dei produttori i miei datori di lavoro fanno le vendite abbinate vale a dire ti regalano questo se compri quello e non ti posso fare ne buoni o sconti in denaro per contratto l’unica cosa per ora che non ti possono impedire, ma fra poco penso accadrà è quella regalare la roba
    in una situazione del genere anche se non è giusto quello che vince è quello che compra meglio da tutte le parti

    #44647
    fabrizio
    Partecipante

    Rispondo a Ponch: ma il muratore è preparato, segue corsi e altre cose, chi fa impianti deve seguire corsi di aggiornamento altrimenti ciao…..
    Se devo essere sincero una grossa preparazione nelle grosse catene non l’ho mai trovato. Specie nel post vendita, e non dico per casini creati dall’utente. Provate ad andare convinti di prendere un prodotto di nicchia….. alla fine il corner specializzato nel settore è sempre quello giusto.
    Io nelle grosse catene alla fine non trovo mai cio’ che veramente ho bisogno, la parola e il tempo che dedica a spiegarti le cose. Certo ha piu voglia di vendere e anche piu tempo.

    NON ME NE VOGLIANO QUELLI CHE LAVORANO NELLE GROSSE CATENE. IN QUESTO MOMENTO RAGIONO DA CLIENTE.

    Vi dico solo che io sono centro di assistenza e ne sento e vedo di ogni…..

    #44648
    Adriano
    Moderatore

    Scusate… qui penso di poter dire lamia, visto che opero nel settore dell’ elettronica di consumo (car audio & video) come imprenditore e come consigliere della’ associazione ACCA (Associazione Culturale Car Audio).
    Per quanto possa essere personalmente soddisfatto che finalmente qualche istituzione abbia messo “naso” nel mondo della grande distribuzione ::beer (se volete possiamo apreire un OT o meglio un’ altra discussione sul perchè di questa mia soddisfazione…), vorrei precisare alcune cose…
    Per prima cosa la marginalità di guadagno che i prodotti di elettronica di consumo quali audio, video, informatica, ecc non sono del 45-65% di sconto come asserisci tu Ponch (magari… 😀 ). Tale marginalità spesso (troppo…) si attesta su qualche punto al di sopra la decina percentuale (nella telefonia arriva addirittura fino al 3%…). Per i piccoli commercianti come me questo valore risulta al limite del sopportabile (vedi legge sugli studi di settore…), ma per la grossa distribuzione non è un gran problema (in parte il mancato guadagno viene compensato dai premi di fine anno medi del 5-15% che i fornitori danno) visto che il vero business di questi grandi centri viene fatto con le vendite del cosiddetto “bianco” ovvero con il settore degli elettrodomestici (senza contare i centri commerciali che fanno un po’ il brutto ed il cattivo tempo con una contabilità molto “artistica” e spostano il magazzino dal settore eletronico a quello alimentare che ha l’ iva al 4%… ::q ).
    Lo sapevate che la grande distribuzione non è soggetta gli studi di settore (una simpatica eredità dell’ ex ministro bersani) come lo siamo noi commercianti?

    Non è soltanto Sony che dà 1 solo anno di garanzia (per es anche JVC…), ma nessuna legge dice che dovrebbe farlo in quanto il secondo anno ricade sulle spalle del rivenditore… I produttori più seri invece si assumono la responsabilità del 2° anno, a patto ovviamente che il rivenditore abbia acquistato il prodotto dal distributore italiano ufficiale e non da importazioni parallele (come invece le grandi catene fanno regolarmente…).

    Sulle spese di spedizione del prodotto in garanzia, al cliente può essere addebitata soltanto la spesa dell’ invio in assistenza, ma i produttori più seri in genere non fanno pagare mai niente (almeno quelli che tratto io…).

    Inoltre posso garantirvi che i venditori che trovate tra gli scaffali di queste catene distributive sono poco informati e poco propensi a darvi spiegazioni/assistenza per precise strategie di vendita aziendali, ovvero meno informazioni vengono date, più il cliente è spinto ad affidarsi solamente alla discriminante “prezzo”! Questo significa che la maggior parte delle responsabilità sulla soddisfazione delle aspettative del cliente ricadono sul cliente stesso: ti sei scelto il prodotto da solo, quindi se adesso non ti soddisfa è, in fondo, solo colpa tua!

    Per questo rivolgersi al proprio negoziante di fiducia non significa spendere qualche euro in più, ma significa mettersi al riparo dai muri di gomma che le multinazionali del commecio elettronico mettono in atto a regola d’ arte!

    Life is a journey, not a destination !

    #44649
    Anonymous
    Membro

    E’ assolutamente vero che nella maggior parte delle catene ci sono dei beoti che vendono, io personalmente lavoro presso Iper e abbiamo tutti i mesi, dei corsi d’aggiornamento e siamo quasi tutti discretamente competenti partendo dallo spazzolino elettrico all’ultimo processore che abbiamo in vendita,sinceramente non ho mai trovato gente come me in altre catene!Per i prezzi credimi che non c’è tutto questo margine anzi, quando compri prodotti a volantino generalmente si vende sottocosto per far girare soldi, e sui grandi marchi, tipo sony,nintendo e simili non ti credere che uno possa fare il prezzo che vuole,qualsiasi promozione ed offerta non a listino dev’essere autorizzata dalla casa, e ti possono bloccare le consegne e non darti piu merce se non rispetti questa procedura,immaginati un gruppo come il mio senza nintendo, sai il danno a fine anno?
    Prima di lavorare qui non ci pensavo a tutte queste cose ma adesso che ci sono dentro credimi, è un mondo strano e complesso

    #44650
    fabrizio
    Partecipante

    Quando si è a contatto con il prossimo è sempre un problema!!!! Specie poi se è rimasto seriamente scottato da disservizi creati da neglzianti o meno…….

    Alla fine mi sembra che comunque che ci sia confusione in merito e materia…..

    Inoltre se nessuno fa’ sconti e nessuno ha sconti dalle case madre io vorrei sapere chi guadagna e quando. Fino adesso ho letto solo uno scaricabarile tra il produttore e al catena distributiva. O in mezzo ci sono sciacalli che muovono oppure chi vende ha sconti come sostiene Ponch.

    Comunque bella discussione: sono curioso dell’evolversi.

    #44651
    paolo
    Partecipante
    dagolino wrote:
    In questi giorni la GDF sta setacciando i negozi di elettronica , le principali insegne , in quanto su segnalazione delle associazioni di consumatori non vengono rispettate le norme della garanzia Europea.

    1519-quater (Diritti del consumatore). – Il venditore e’ responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi .
    hai deto bene il prodotto normalmente viene sostituito se integro e in perfette condizioni e con lo scotrino inoltre si parla di conformità ad essere pignoli non di guasti come dicono appunto tanti produttori ultimo, ma non meno importante non hai citato la parte dell’ articolo che dice che l’onere della prova spetta al cliente
    per chiarire leggendo l’articolo si parla solo ed esclusivamente di conformità all’ uso non di guasti se leggiamo bene la parola garanzia non viene assolutamente usata e non è un sinonimo di conformità
    inoltre sappiate che ad esempio io che lavoro in grade distribuzione non ho un settore in cui sono specializzato ma li ho tutti e non si può pretendere che mi ricordi o abbia provato tutti i prodotti che ho in negozio per darvi un po’ di numeri :
    200 modelli di telefoni
    200 modelli di tv
    250 modelli di fotocamere
    200 modelli tra frigo lavatrici ecc ecc
    50 videocamere
    150 lettori mp3
    35 modelli di pc portatili enon vi elenco le stampanti le memorie e tutto quellche riguarda il piccolo elettrodomestico

    #44652
    Foto del profilo di Facebookdagolino
    Partecipante

    Scusa Paolo non ti avevo postato tutto.

    1519-quater (Diritti del consumatore). – Il venditore e’ responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita’ esistente al momento della consegna del bene.
    In caso di difetto di conformita’, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita’ del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
    Il consumatore puo’ chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
    Ai fini di cui al comma terzo e’ da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
    a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformita’;
    b) dell’entita’ del difetto di conformita’;
    c) dell’eventualita’ che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
    Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
    Le spese di cui ai commi secondo e terzo si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
    Il consumatore puo’ richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
    a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
    b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma sesto;
    c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
    Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
    Dopo la denuncia del difetto di conformita’, il venditore puo’ offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
    a) qualora il consumatore abbia gia’ richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma sesto, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
    b) qualora il consumatore non abbia gia’ richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
    Un difetto di conformita’ di lieve entita’ per il quale non e’ stato possibile o e’ eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non da’ diritto alla risoluzione del contratto.
    Qui risulta chiaro come difetto di conformita’ sia sinonimo di guasto.Come tutte le leggi Italiane vanno interpretate.
    Qui risulta anche chiaro che la Garanzia e’ di 24 mesi + 2 tot.26 mesi .

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