acido dalla batteria

[fernando]

eh si! proprio quella…..

[Adriano]

L’ errore è questo: dopo la prima carica occorre lasciare la batteria a riposto per almeno 3-4 ore prima di metterla in posizione orizzontale (io lascio sempre passare almeno una notte)… sicuramente il tuo problema è dovuto a questo errore!

La giusta procedura l’ abbiamo spiegata più volte qui sul sito… sulle istruzioni della batteria dovrebbe esserci scritto anche che questa operazione dovrebbe essere fatta da un professionista… ::beer

Life is a journey, not a destination !

[Anonymous]

Quando la batteria viene caricata, sviluppa delle bollicine ben visibili e udibili che sono il risultato del corretto collegamento e ricarico della stessa. Ebbene, mentre si caricava, bisognava lasciarla aperta, con il gruppo tappi appoggiato sopra e lasciarla bollire. Se erroneamente è stata caricata e tappata, non è stato possibile ai gas, fuoriuscire, sviluppando pressione all’interno.
Non avendo poi uno spurgo, come le batterie non sigillate, non ha potuto sfogare il tutto. Potrebbe essere una spiegazione alla fuoriuscita. Nella mia yuasa ytx20ch-bs, c’era un foglio in diverse lingue e disegni, che spiegavano il tutto.
Francesco, le batterie non possono essere spedite già funzionanti, devono essere attivate successivamente per ragioni di sicurezza…l’acido e molto pericoloso e corrosivo. ::ok

[Francesco]

@matigiassi wrote:

Quando la batteria viene caricata, sviluppa delle bollicine ben visibili e udibili che sono il risultato del corretto collegamento e ricarico della stessa. Ebbene, mentre si caricava, bisognava lasciarla aperta, con il gruppo tappi appoggiato sopra e lasciarla bollire. Se erroneamente è stata caricata e tappata, non è stato possibile ai gas, fuoriuscire, sviluppando pressione all’interno.
Non avendo poi uno spurgo, come le batterie non sigillate, non ha potuto sfogare il tutto. Potrebbe essere una spiegazione alla fuoriuscita. Nella mia yuasa ytx20ch-bs, c’era un foglio in diverse lingue e disegni, che spiegavano il tutto.
Francesco, le batterie non possono essere spedite già funzionanti, devono essere attivate successivamente per ragioni di sicurezza…l’acido e molto pericoloso e corrosivo. ::ok

…giusto …. non ci avevo pensato …. io di solito compro in negozio ecco perche sono gia attivate !!! …grazie Mati

[fernando]

Ho capito….. come al solito HO FATTO UNA CAZZATA!!! ::cap
Grazie a tutti per le spiegazioni ::beer

[novenovetre]

@Adriano wrote:

L’ errore è questo: dopo la prima carica occorre lasciare la batteria a riposto per almeno 3-4 ore prima di metterla in posizione orizzontale (io lascio sempre passare almeno una notte)… sicuramente il tuo problema è dovuto a questo errore!

La giusta procedura l’ abbiamo spiegata più volte qui sul sito… sulle istruzioni della batteria dovrebbe esserci scritto anche che questa operazione dovrebbe essere fatta da un professionista… ::beer

quoto totalmente, anch’io l’ho cambiata, però fatta in officina, per sicurezzA

[Anonymous]

…..puo’ essere pure che e’ uscita difettata……..

[Adriano]

@LUPO_VMAX wrote:

…..puo’ essere pure che e’ uscita difettata……..

Tutto può essere… ma questo è il tipico esempio di chi ha fretta di mettere su la batteria e non ha l’ esperienza per fare questa operazione… anche io lascio sempre fare al mio fornitore di batterie! ::beer

Life is a journey, not a destination !

[Rudy]

@matigiassi wrote:

Quando la batteria viene caricata, sviluppa delle bollicine ben visibili e udibili che sono il risultato del corretto collegamento e ricarico della stessa.

una parte di quelle bollicine è idrogeno

[Anonymous]

Quoto al massimo Rudy e Adriano: massima calma con le batterie, specialmente quelle vecchio stampo cioè ad acido solforico.
Un episodio che può tornare utile a qualcuno: mi è capitata in questi giorni una batteria a 6Volts (moto d’epoca), ferme da chissà quanto tempo. Segnava 1 Volt, praticamente da buttare. L’ho messa sotto carica più che altro per curiosità, dopo 2 ore l’amperometro era ancora a zero, stacca tutto e buonanotte. Il giorno dopo stessa operazione: dopo un’ora l’amperometro comincia segnare 0,5 Amp, l’ho lasciata in carica per un’altra ora. Ieri due ore con 1 Amp, oggi 4 ore con 1,5 Amp……tiene la carica: roba da non credere.

[ponch71]

@geronimo wrote:

Quoto al massimo Rudy e Adriano: massima calma con le batterie, specialmente quelle vecchio stampo cioè ad acido solforico.
Un episodio che può tornare utile a qualcuno: mi è capitata in questi giorni una batteria a 6Volts (moto d’epoca), ferme da chissà quanto tempo. Segnava 1 Volt, praticamente da buttare. L’ho messa sotto carica più che altro per curiosità, dopo 2 ore l’amperometro era ancora a zero, stacca tutto e buonanotte. Il giorno dopo stessa operazione: dopo un’ora l’amperometro comincia segnare 0,5 Amp, l’ho lasciata in carica per un’altra ora. Ieri due ore con 1 Amp, oggi 4 ore con 1,5 Amp……tiene la carica: roba da non credere.

E’ solfatata , va carricata con pochissimi Amp. e lasciata in carica per almenno 72 ore , ma ti ci vorebbe un alta frequenza ,la batteria ti torna nuova ……

[Adriano]

In questi casi non va caricata con una tensione costante… ma bensì con una corrente costante!!!

Per iniziare ti suggerisco di non superare gli 800 mA – 1 A per almeno 5-8 ore… per poi scendere gradualmente nelle 24 ore…

Se utilizzi un caricabatterie digitale che abbia anche la funzione di desolfatazione (ottimi i ctech e gli optimate…) allora basta lasciar fare a lui in maniera automatica… in questa modalità vengono alternati particolari “pacchetti” di tensione (può arricare anche a 21-22 V per batterie a 12 V) a periodi di corrente costante, intervallando con procedure di verifica dello stato della batteria… se si è fortunati (per fortuna lo si è spesso in questi casi) che il problema è “bucare” lo strato di solfato accumulato sulle piastre allora è solo questione di tempo…

Magari la batteria non torna efficiente come da nuova (specie se è scarica da periodi lunghi come nel tuo caso) ma i risultati sono spesso sorprendenti!
Per esperienza una batteria solfatata torna ad esprimere prestazioni superiori al 90% delle sue specifiche solo se la si desolfata entro 3-5 giorni di stato di scarica superiore al 50%…

Se il problema invece sta in un danneggiamento delle piastre od un deterioramento dell’ elettrolita, e non è possibile sostituirlo, allora è il caso di sostituire la batteria…

ATTENZIONE: Vorrei far desistere tutti gli utenti a rigenerare una batteria scarica da tempo per la bull… è sempre meglio non giocare con la salute della RL!!! ::beer

Life is a journey, not a destination !

[Anonymous]

Concordo…

[ACE cafe]

@ponch71 wrote:

@geronimo wrote:

Quoto al massimo Rudy e Adriano: massima calma con le batterie, specialmente quelle vecchio stampo cioè ad acido solforico.
Un episodio che può tornare utile a qualcuno: mi è capitata in questi giorni una batteria a 6Volts (moto d’epoca), ferme da chissà quanto tempo. Segnava 1 Volt, praticamente da buttare. L’ho messa sotto carica più che altro per curiosità, dopo 2 ore l’amperometro era ancora a zero, stacca tutto e buonanotte. Il giorno dopo stessa operazione: dopo un’ora l’amperometro comincia segnare 0,5 Amp, l’ho lasciata in carica per un’altra ora. Ieri due ore con 1 Amp, oggi 4 ore con 1,5 Amp……tiene la carica: roba da non credere.

E’ solfatata , va carricata con pochissimi Amp. e lasciata in carica per almenno 72 ore , ma ti ci vorebbe un alta frequenza ,la batteria ti torna nuova ……

Prima di “SCOVARE” la 20… (uno dei primi a darmi fiducia fu Adriano) mi recai qua a BOLOGNA da Nettuno accumulatori storica bottega che ormai si occupa escusivamente di batterie per vecchie glorie del passato…e il caso volle che il proprietario era da me per un “bicchiere” la sera prima…cosi a livello di favore fece esattamente quello che sta’ dicendo Ponch alla mia GS originale da 14 ah…..devo dire che immediatamente dopo, appena rimontata…sembrava tornata nuova….ma il gioco è durato meno d un anno ….poi è morta definitivamente…. ::beer

[Autore]

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