Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner

Home Forum …::REPORT::… Motoferie 2022 – Lienz e Grossglockner

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 23 totali)
  • Autore
    Post
  • #186883
    Adriano
    Moderatore

    Per le ferie estive di quest’anno io e Gullivel non siamo riusciti a combinarci per fare il nostro consueto giro sulle Alpi per cui, dato che la Cate aveva solo una settimana di ferie quest’anno, abbiamo optato per farci insieme un giretto in moto di qalche giorno.

    Nota: è la prima volta da quando abbiamo la Bull (dal 2010) che tentiamo delle ferie in moto insieme…

    Ho lasciato a lei la libertà di scegliere dove andare… e non ha avuto dubbi: Grossglockner !!!

    Ha ammirato così tante volte i paesaggi che ho immortalato nelle foto che ho scattato nelle ormai parecchie volte che ci sono stato, che tra le tante mete possibli ha deciso di vedere questa parte di Alpi che non aveva mai visto.

    Bene… la partenza era fissata per martedì 16 agosto.

    La partenza era fissata per le 8:00, ma ce la siamo presa un po’ comoda.

    Carichiamo le borse, facciamo il pieno e ci mettiamo in marcia verso le 9:00 .

     

    Life is a journey, not a destination !

    • Questo topic è stato modificato 1 anno, 8 mesi fa da Adriano.
    #186885
    Adriano
    Moderatore

    Non sto a raccontarvi il primo tratto di strada che ci porta nel cuore delle Dolomiti bellunesi… l’avete letto mille volte…

    Facciamo tappa per colazione in un piccolo bar ad Agordo, con vista sull’Agner (il mote che sovrasta la cittadina bellunese) in primo piano e con le Pale di San Martino sullo sfondo.

    Life is a journey, not a destination !

    #186886
    Adriano
    Moderatore

    Il traffico è stato intenso fin qui, ma scorrevole… nulla in confronto a quanto avremmo trovato ripartendo da qui!

    Dopo un paio di chilometri  da Agordo inizia una incredibile, opprimente, devastante… coda… tutti fermi !!!

    Le auto procedono ad una velocità prossima ai 500 metri all’ora… e sorpassare non è molto simpatico, che va in senso contrario c’è traffico sostenuto, nella nostra direione è pieni di idioti che prendono l’auto in mano una volta l’anno (oggi…) e continuano a scartare all’improvviso a sinistra… qualcuno per cercare di guardare oltre la colona senza prima guardae negli specchietti… e qualcuno (anzi, qualcuna…) che nello specchietto ha guardato bene e fa apposta ad allargare…

    In qualche modo arriviamo a Cencenighe, da qui prendiamo la Valle del Biois passando a fianco a Canale d’Agordo (il paese natale di Papa Luciani), raggiungiamo Falcade e da qui saliamo, saliamo e saliamo per il Passo San Pellegrino !

    E’ sempre entusiasmante la salita qui, come ben saprete i tornanti si avvolgono come un cavatappi ed in alcuni tratti si supera abbondantemente il 15% di pendenza (anche il 20…).

    La giornata è meravigliosa, ma agli oltre 1900 metri del passo la temperatura è frizzantina…

    Facciamo tappa…

    Life is a journey, not a destination !

    #186887
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo poi verso Moena e risaliamo la Val di Fassa.

    Avevamo già messo in preventivo che qui avremmo trovato traffico… ma sembra davvero che l’universo intero sia venuto in ferie oggi sulle Dolomiti… mai visto tanta calca, per strada, per le vie dei paesi, fuori dei locali, fuori delle biglietterie delle varie funivie… ma davvero c’è crisi? A me pare che mai come quest’anno la gente sia andata in ferie… e le targhe sono quasi tutte italiane…

    Arrivati a Canazei prendiamo per il Pordoi ed allo svincolo prendiamo per Passo Sella.

    Il traffico non diminuisce, ma riusciamo a trovare un buon passo anche se davanti abbiamo un Volkswagen T6 camperizzato, marroncino metallizzato… è targato austriaco… e va come un razzo! Incredibile…

    Arriviamo al passo che ormai è l’una e mezza quasi, per cui optiamo per una sosta pranzo veloce nel chiosco di fronte al Rifugio Sella (che avete visto molte volte nei miei report), anche qui i posteggi vicini al locale sono riservati alle moto… spettacolo !

    Purtroppo scopriamo che la nostra sosta non sarà molto veloce… pensavamo di mangiare un panino e filare, ma scopriamo che dello striminzito menù io e la Cate, i soliti sfigati alimentari, possiamo solo mangiare la zuppa di gulash… che arriva bella bollente… proprio l’ideale per gli ormai 25 gradi che si sono palesati (si lo so… rispetto ai 40 di foldo valle è un paradiso… ma li su il sole icchia decisamente più forte !!!). Per fortuna una bella birrozza da mezzo (mezzo litro vero, non gli immorali 0,4…) scorre giù per il gargarozzo che è un piacere !

    Life is a journey, not a destination !

    • Questa risposta è stata modificata 1 anno, 8 mesi fa da Adriano.
    #186888
    Adriano
    Moderatore

    Con la pancia calda scendiamo verso la Val Gardena e poi saliamo all’omonimo passo.

    In cima non ci fermiamo, proseguiamo per Corvara in Badia. La disceva per questo versante è sempre spettacolare, anche se il fondo stradale su alcuni tornanti continua a cedere nonostante la continua e teutonica manutenzione.

    Da Corvara risaliamo tutta la Val Badia fino a Brunico e da qui andiamo ad imboccare la Valle di Anterselva, la percorriamo fino al suo estremo nord passando davanti allo stadio del biathlon e raggiungendo il bellissimo Lago di Anterselva.

    A nord del lago troviamo il famoso semaforo che regola l’accesso al Passo Stalle.

    Dai minuti 00 ai minuti minuti 15 c’è il verde dalla sommità per scendere, mentre dai minuti 30 ai minuti 45 il verde c’è da qui giù in valle. La strada è molto stretta e di inerpica con numerosi tornanti con pendenze prossime al 20%. Inutile dirlo… uno spettacolo !!!

    Noi siamo arrivati alle 14:50… abbiamo perso la possibilità di salire per poco, per cui facciamo sosta allo chalet che è li di fianco e ci gustiamo due dolci tipici: lo strauben e la torta lienz.

    Lo so… io e la Cate certe cose non dovremmo nemmeno guardarle… ma per questi pochi giorni di ferie ci siamo attrezzati con una scorta famiglia di integratori di lattasi… qualche sfizio ce lo concederemo…

    Life is a journey, not a destination !

    #186889
    Adriano
    Moderatore

    Arrivano le 15:30, lasciamo passare tutta la quantità di veicoli che ormai si era incolonnata e poco prima dello scadere dei 3/4 d’ora partiamo con la strada vuota di fronte a noi. Sarebbe stato un incubo salire con quella bolgia di auto piene di gente incapace alla guida…

    Con un sorrisone grande così (io… la Cate un po’ meno… la vista a strapiombo icute sicuramente un po’ di timore se sei seduto dietro) arriviamo in cima al passo.

    La vista è meravigliosa !

    Ah… qui su, passato il semaforo, si è già in Austria.

    Life is a journey, not a destination !

    #186890
    Adriano
    Moderatore

    Scendiamo dal passo ed al primo distributore mi fermo a fare il pieno.

    Eravamo partiti da casa che la benzina costave 1,789. A Canazai era a 1,999. Qui l’ho trovata ad 1,729.

    Poi comincia un lungo e noioso trasferimento verso Lienz. E’ tutto fondo valle, la strada è dritta, perfetta, nemmeno una buca da schivare… è tutta a linea tratteggiata, si può sorpassare ovunque si voglia (tranne in alcuni incroci) ma di fatto non lo si può fare…

    Qui vanno tutti a 50 quando il limite è a 50, poi passano tutti a 90 quando il limite è a 90, poi passano tutti ad 80 quando il limite è ad 80 e così via… ma qui non è consigliabile superare fottendosene dei limiti… primo perchè gli autovelox non sono segnalati, secondo perchè è pieno di pattuglie in borghese che non aspettano altre che l’italiano di turno si butti fuori a sorpassare…

    Non ci resta che ammirare il paesaggio, anche solo per distrarsi dal caldo opprimente (si, in Austria ad agosto, se non piove, fa un caldo boia !!!).

    Arriviamo a Lienz, Maps ci porta diligentemente fin davanti all’ Hotel Sonne, la nostra destinazione.

    L’hotel è modesto, vecchiotto… la puliza non è il top (come del resto capita in molte delle città più importanti in Italia) ma ha tre innegabili vantaggi:

    1- è letteralmente a 15 metri dalla piazza principale della città

    2- ha un garage interrato per le moto

    3- costa poco

     

    Mettete insieme queste tre caratteristriche ed otterrete l’accomodamento ideale per il biker che sa adattarsi, che vuole scaricare la moto, farsi la doccia ed uscire in infradito ed a cui sta inc*lo lasciare la moto fuori ✌

    Facciamo il check-in, scarichiamo la moto, saliamo in camera, doccia e giù in cetro tra la foll… ca** sono le sei ed un quarto, non c’è nessuno per strada 😂😂😂

    Per chi non lo sapesse… a queste latitudini, in questo paese, alle 18:00 chiudono tutte le atività e la gente va dritta a casa… Desolazione 😆

    Qui la mattina i supermercati aprono alle 6:00, alle 7:00 sono tutti a lavoro, gli uffici sono aperti e poi staccano alle 16:00… 17:00 al massimo… i negozi chiudono alle 18:00 per i ritardatari della spesa… ma tra le 18:00 e le 19:00 hanno tutti già cenato… solo i più nottambuli escono per riempire i vari locali , bar, gelaterie più o meno italiani (chi vuoi che lavori dopo le 18:00 se non noi ???).

    Facciamo due passi per i viali vuoti del centro storico e ci fermiamo a fare aperitivo al Weinphilo, in wine bar di proprietà di Mario… un simpaticissimo calabrese che ha sposato una locale (mi sfugge il nome.. mannaggia… simpaticissima anche lei!) che serve manco a dirlo specialità italiane, ma per davvero! Non è uno di quei posti (di cui è piena Lienz) dove viene sbandierata l’italianità per poi servire porcate… lui ricerca personalmente in giro per l’Italia le più succulenti leccornie (formaggi e salumi in primis) ed i vini migliori.

    Infatti ci accoglie con un prosecco di Valdobbiadene da una piccolissima azienda che ha un appezzamento a Guia ed uno alle pendici del Passo San Boldo (uno dei più amati da Michele…). Una chicca…

    Ci ero già stato anche con Gullivel anni fa… è uno di quei locali che ci si passa parola tra bikers (ma tra italiani in generala) e quando si è di passaggio è una tappa obbligata. Qui si sa che si trova sempre quel gusto che solo i prodotti e l’ospitalità italiana possono dare, ovunque si sia!

    E poi Mario è un’istituzione… infatti quando si parla tra amici e si dice di essere stati in questa città scatta sempre la domanda “Masei stato da Mario?” 😁

    L’aperitivo va lungo… ci scappa un mega-tagliere di affettati e formaggi (di capra e pecora… zero o quasi lattosio…) ed un paio di calici di un bordolese di non mi ricordo che cantina piemontese… ciao a tutti !!! 👋👋👋

    na volta alzati dobbiamo smaltire… passeggiamo un altro po’ in centro e troviamo la piazza nuovamente colma di gente, un gruppettino di ragazzi che suonano, la cantante si sopravaluta un po’ per le canzoni che affronta ma tutto sommato la gente si diverte, ci sono 20 gradi e si sta da dio… alle 22:30 finisce tutto e tutti a casa… noi a nanna…

    Life is a journey, not a destination !

    #186891
    Adriano
    Moderatore

    Dormiamo un sonno profondo, anche se le finestre non trattengono la luce… qui non si usano i balconi o le tapparelle, ma una sorta di veneziane poste all’esterno delle finestre… che con gli anni si sono deformate e non è più possibile ribaltare del tutto per oscurare un po’ l’interno della camera.

    Scendiamo per una colazione veloce.

    Troviamo in ascensore due ragazzi tedeschi, ci accolgono con un sonoro “PPPuoncciorrno !” sorridendo compiaciuti… noi eravamo in silenzio, come hanno fatto a capire che siamo italiani ??? 🤔

    Entriamo insieme in sala colazioni e ci fanno “Pppuon apppetitto” e si riempiano i piatti di ogni cosa (più o meno) commestibile del buffet… si fanno almeno 3 panini con prosciutto, salame, pancetta, cetrioli e peperoni (tutto insieme) a testa, sorseggiando cappuccino… poi mi sono girato e non li ho più guardati… altrimenti il mio succo di frutta ed il mio pane integrale con la marmellata non mi andavano giù…

    Fuori c’è un sole insperato fino a solo due giorni prima… quando le previsioni davano erentoriamente temporali tutto il giorno.

    Comunque fa freschetto… mettiamo la maglia dell’intimo termico e partiamo! Destinazione Grossglockner !!!

    Chissà quanto traffico troveremo… mi dicevo…

    A parte un mega-trattore in uscita da Lienz, troviamo strada libera… in un’oretta scarsa arriviamo al casello a sud.

    Life is a journey, not a destination !

    #186892
    Adriano
    Moderatore

    Decido che stavolta non andremo direttamente al ghiacciaio, ma spero in un mracolo e saliamo verso nord…

    Spero tanto che la Cate apprezzi i panorami che da qui in avanti vedremo ed attraverseremo…

    Facciamo un po’ di tapper in punti panoramici…

    Life is a journey, not a destination !

    #186893
    Adriano
    Moderatore

    Il cielo è terso come non mi era mai capitato di vedere qui su… dai che il miracolo stavolta avviene…

    Il miracolo che sto cercando e bramando è raggiungere l’Edelweisspitze (il punto più alto del comprensorio a 2571,00 metri) e di non trovarmi immerso nelle nuvole !

    Tutte le volte che ci sono stato non ho mai visto il panorama intorno… anche l’ultima volta col Gullivel eravamo alla base della salita… si vedeva bene la cima ed intorno le nuvole erano ben lontane… tempo di salirci su (la strada che porta in cima è in porfido e si inerpica su tornanti abbastanza impervi) e ci siamo trovati immancabilmente nella nebbia delle nuvole…

    Stavolta no!

    Arriviamo in cima al “pizzo della stella alpina” ed è subito magia…

    Ovviamente è pieno di moto ed ovviamente non mancano personaggi pittoreschi con mezzi che vanno dall’epoca all’improbabile…

     

    Life is a journey, not a destination !

    #186894
    Adriano
    Moderatore

    Scendamo dal pizzo e poi scendiamo ancora di qualche tornante per raggiungere il Museo Naturalistico Alpino, qui non ci sono mai stato…

    Nelle, piccole, sale del museo c’è una mostra dei minerali scoperti durante i vari lavori svolti per realizzare questa strada panoramica dedicata ai reali asburgici, ma nache della flora e della fauna di questi ambienti.

    Life is a journey, not a destination !

    #186895
    Adriano
    Moderatore

    Un’ultimo sguardo dal piazzale del museo…

    Life is a journey, not a destination !

    #186896
    Adriano
    Moderatore

    E’ quasi ora di pranzo, per cui risaliamo in sella e dirigiamo verso sud, ripercorriamo a ritroso la magnifica strada fatta la mattina e puntiamo poi per il parcheggio del ghiacciaio.

    Troviamo traffico… probabilmente la mattina presto alla gente è servito un po’ di tempo per rendersi conto che le previsioni meteo erano completamente sballate. Meglio per noi che quando decidiamo di andare… andiamo senza farci troppi problemi!

    Arriviamo, però, un po’ incolonnati al parcheggio… per fortuna troviamo un posticino per la Bull, l’area dedicata alle moto è strapiena !

     

    Mamma mia… che fine sta facendo il ghiacciaio…

    Life is a journey, not a destination !

    • Questa risposta è stata modificata 1 anno, 8 mesi fa da Adriano.
    #186898
    Adriano
    Moderatore

    Fame… inizia farsi sentire…

    Saliamo il ripido sentiero che dal parcheggio porta all’Osservatorio Swarosky e qui, al ristorantino annesso, facciamo la nostra pausa pranzo.

    I camerieri in tipica tenuta tirolese ci accolgono con un “Halò!”, basta rispondere “Good mornig!” perchè capiscano… che sei straniero… cosicché… ti faccino accomodare e ti sporgano il menù… in tedesco…

    Ma porc😡😵👿👹👺

    Se al tuo saluto in tedesco ti rispondo in inglese significa con lo parlo il tedesco !!!

    Che ti sto indicando che preferisco parlare in inglese !!!

    Dato che so che se ti parlo in italiano faccio la figura del tedesco che in italia pretende che gli parli in tedesco quando viene in ferie a Jesolo… 💩💩💩

    Ok… chiedo al più giovane un menù in inglese.. e lui me lo porta immediatamente…

    I nomi dei piatti sono gli stessi, in tedesco, gli ingredienti… lo stesso… solo che sono congiunti con “with” al posto di “mit” !!! 😤

    Vabbeh… gli spiego che ricordavo di aver mangiato li anni fa un buon hamburger… ed il ragazzo “Ià Ià…” seguito da qualcosa di incomprensibile…. cerco di spiegargli che la Cate è intollerante al grano, “intolerant to wheat”…

    “What is wheat” risponde… “grain”… gli dico che il pane è fatto con il grano quindi lei non può mangiare il pane… chiedo di farle un hambrger senza pane, “bread is made with wheat, she can’t eat wheat … so can you make a burger without bread?”…

    E lui “you want a hamburgher no bread?”, “Si… ehm… yes !!!”… “Ok, i made for you”…

    Ca**o!!! Per fortuna che siamo noi italiani a non sapere le lingue straniere !!! Questi non sanno nemmeno che esistono le lingue straniere !!!

    La birrozza fa passareil nervoso… dovrebbe passarla la mutua…

    Life is a journey, not a destination !

    #186899
    Adriano
    Moderatore

    Scendendo al parcheggio fanno capolino tre marmotte, lontano dal sentiero stavolta… c’è davvero troppa gente…

    Life is a journey, not a destination !

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 23 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.