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20 Maggio 2009 alle 21:28 #5437AnonymousMembro
Facciamo proprio due chiacchiere da bar. Quanto parlate il vostro dialetto? Ve ne occupate? Lo studiate? Oppure se abitate in una città che non è più la vostra cercate di mantenerlo o di imparare quello indigeno?
Personalmente lo adoro, amo tutti i dialetti d’Italia, che poi sono vere e proprie lingue come il sardo, il friulano ed altri ancora. Mi piace sentire il romanesco cittadino e quello ‘burino’ di due miei amici (a detta loro beninteso), il pisano, il livornese, i vernacoli della terra sicula, le varie parlate lombarde e quelle della mia provincia, x es Soresina dista da Crema pochissimi km eppure parlano dialetti diversissimi, e poi il napoletano, insomma tutti hanno una loro musicalità e unicità.
E’ interessante conoscere l’origine delle parole e da qui si può capire il lascito di ogni dominazione straniera in quel luogo. In casa lo parlo con i miei figli e anche al lavoro, pure al mio amico rumeno mi rivolgo in dialetto…20 Maggio 2009 alle 21:44 #36782AnonymousMembro….senza considerare che alcune espressioni e/o battute se non sono in dialetto non rendono x niente nella loro “traduzione” in italiano..
20 Maggio 2009 alle 21:54 #36783AnonymousMembro@d4eyes wrote:
….senza considerare che alcune espressioni e/o battute se non sono in dialetto non rendono x niente nella loro “traduzione” in italiano..
infatti il tuo conterraneo Camilleri ha leggermente italianizzato il siciliano rendendo meglio i personaggi 😉
21 Maggio 2009 alle 6:54 #36784OrchettoPartecipanteCiao Red,
mio padre era di Mozzanica (BG) mia madre è di Sassuolo (MO)… ti lascio solo immaginare 😯
Aggiungo che, causa accademia, ho passato tanto tempo a Pozzuoli.
I dialetti mi hanno da sempre affascinato, ho cercato di carpirne subito i più profondi significati, imparando terminologie apparentemente strane, ma come dici tu racchiudono in essi anni di storia ed esperienze… e dè per questo che non dovrebbero MAI essere dimenticati 😉
Ottimo post!!! 😀VIA AL BERTEGNI’!!!
21 Maggio 2009 alle 10:51 #36785AnonymousMembroKi mi conosce sà ke giro l’italia in su in giù da dx a sx tanto ke oramai mi definisco 1 meticcio italiano e nn + 1 varesotto come in origine. I dialetti hanno tanto influenzato la mia parlata ke oramai al nord mi kiamano terrone e al sud polentone!!!! Come la Cecilia, tutti mi vogliono ma nessuno mi piglia…
P.S. V rimando all’aggiornamento del mio profilo a proposito!!!21 Maggio 2009 alle 18:38 #36786AnonymousMembro@Orchetto wrote:
Ciao Red,
mio padre era di Mozzanica (BG) mia madre è di Sassuolo (MO)… ti lascio solo immaginare 😯
Aggiungo che, causa accademia, ho passato tanto tempo a Pozzuoli.
I dialetti mi hanno da sempre affascinato, ho cercato di carpirne subito i più profondi significati, imparando terminologie apparentemente strane, ma come dici tu racchiudono in essi anni di storia ed esperienze… e dè per questo che non dovrebbero MAI essere dimenticati 😉
Ottimo post!!! 😀VIA AL BERTEGNI’!!!
Orchetto di grazie che d’è? 😯
Il dialetto fa parte di noi del nostro passato di millenni e non deve essere cancellato. Può benissimo convivere con le nuove lingue. Per esempio sabato scorso ero (stranamente per me 👿 ) in centro ad asttenderre la consorte ( 👿 ) vicino al mercato. Un posto (il mercato) bellissimo per la ricchezza di idiomi diversi, costumi meravigliosi, infatti è stato affascinante vedere le donne africane o magrebine nei loro vestiti tradizionali mescolate accanto alle nostrane lombarde. Il mercato è sempre stato storicamente un luogo di incontri, di passaggi, di scambi. Guai se dovesse morire il mercato ambulanti.
21 Maggio 2009 alle 18:44 #36787ponch71Partecipante@red dog wrote:
Il mercato è sempre stato storicamente un luogo di incontri, di passaggi, di scambi. Guai se dovesse morire il mercato ambulanti.
E di borseggiatori 😉
21 Maggio 2009 alle 18:48 #36788AnonymousMembro@ponch71 wrote:
@red dog wrote:
Il mercato è sempre stato storicamente un luogo di incontri, di passaggi, di scambi. Guai se dovesse morire il mercato ambulanti.
E di borseggiatori 😉
gli hai infranto un ideale…
21 Maggio 2009 alle 18:54 #36789ponch71PartecipanteE’ anche vero tutto quello che a scritto ,ma non vediamo solo quello che vogliamo c’è anche altro brutto pultroppo .
21 Maggio 2009 alle 19:51 #36790AnonymousMembro@red dog wrote:
@Orchetto wrote:
Ciao Red,
mio padre era di Mozzanica (BG) mia madre è di Sassuolo (MO)… ti lascio solo immaginare 😯
Aggiungo che, causa accademia, ho passato tanto tempo a Pozzuoli.
I dialetti mi hanno da sempre affascinato, ho cercato di carpirne subito i più profondi significati, imparando terminologie apparentemente strane, ma come dici tu racchiudono in essi anni di storia ed esperienze… e dè per questo che non dovrebbero MAI essere dimenticati 😉
Ottimo post!!! 😀VIA AL BERTEGNI’!!!
Orchetto di grazia che d’è? 😯
Il dialetto fa parte di noi del nostro passato di millenni e non deve essere cancellato. Può benissimo convivere con le nuove lingue. Per esempio sabato scorso ero (stranamente per me 👿 ) in centro ad asttenderre la consorte ( 👿 ) vicino al mercato. Un posto (il mercato) bellissimo per la ricchezza di idiomi diversi, costumi meravigliosi, infatti è stato affascinante vedere le donne africane o magrebine nei loro vestiti tradizionali mescolate accanto alle nostrane lombarde. Il mercato è sempre stato storicamente un luogo di incontri, di passaggi, di scambi. Guai se dovesse morire il mercato ambulanti.
21 Maggio 2009 alle 20:00 #36791AnonymousMembro@ponch71 wrote:
E’ anche vero tutto quello che a scritto ,ma non vediamo solo quello che vogliamo c’è anche altro brutto pultroppo .
ho un amico che fa il polizziotto, presta servizio al mercato, ha beccato sul fatto un bel po’ di gente, quindi ho ben presente cosa succede, quante borsette tagliuzzate e portafogli che prendono il volo… è uno dei mestieri più vecchi del mondo, insieme a quell’altro 😉
22 Maggio 2009 alle 6:28 #36792OrchettoPartecipante@red dog wrote:
@red dog wrote:
VIA AL BERTEGNI’!!!
Orchetto di grazia che d’è? 😯
Il dialetto fa parte di noi del nostro passato di millenni e non deve essere cancellato. Può benissimo convivere con le nuove lingue. Per esempio sabato scorso ero (stranamente per me 👿 ) in centro ad asttenderre la consorte ( 👿 ) vicino al mercato. Un posto (il mercato) bellissimo per la ricchezza di idiomi diversi, costumi meravigliosi, infatti è stato affascinante vedere le donne africane o magrebine nei loro vestiti tradizionali mescolate accanto alle nostrane lombarde. Il mercato è sempre stato storicamente un luogo di incontri, di passaggi, di scambi. Guai se dovesse morire il mercato ambulanti.
… in effetti solo ora mi sono accorto d’aver sbagliato a scrivere.
Invece di scrivere: “VIVA AL BERTEGNI’” ho scritto: “VIA” 😳 … 😉
Ciao Reeed!!! 😀22 Maggio 2009 alle 16:09 #36793AnonymousMembroOrchetto non è cambiato nulla: gnosco cotale significato 🙁
25 Maggio 2009 alle 6:09 #36794OrchettoPartecipante@red dog wrote:
Orchetto non è cambiato nulla: gnosco cotale significato 🙁
… allora non te lo dico. Hihihi … 😉
Ciao Reeed 😀 😀25 Maggio 2009 alle 16:03 #36795 -
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