la NOSTRA Bulldog…

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  • #4474
    Anonymous
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    … e dico NOSTRA anche se io la mia non l’ho ancora comprata 😀
    Però l’ho trovata e martedi sarà mia.

    Da quando mi sono accorto che è la moto che fa per me mi sto informando. E mi accorgo che c’è molta ignoranza.
    Per la precisione in tanti sanno leggere il peso e i cv, ma in pochi si preoccupano di sapere come sia effettivamente questa bellissima moto.
    Tutti a dirmi che è pesante, che non curva, che va piano. Addirittura che non frena. Poi mi informo ed è vero il contrario.
    Ho trovato su un sito una prova comparativa fatta a fine 2003 da una rivista specializzata e la vincitrice è proprio la Bull (lo posto in fondo).

    Ecco, per me la Bull è la moto che cercavo. Io vengo da un Gsx-r 1000, una delle moto più inutili per girare per strada. E infatti dopo sei mesi ho appeso definitivamente la targa al muro e ho frequentato solo le piste. Ha la ciclistica e il motore per correre. E’ come un centometrista.

    La Bull invece è un culturista. E’ forte. Ha lo scatto immediato ma non è fatto per correre troppo veloce.
    Le altre nude non mi piacciono. Non sono ne carne ne pesce. Sono dei culturisti con le capacità per correre dei centometristi. Ma non si può far correre così un uomo di 130 kg.

    Non so se si capisce, ma questa moto mi ha conquistato ancor prima di guidarla 8)

    LA PROVA COMPARATIVA…

    Bulldog: sottovalutata? Un vero peccato

    Così, col serbatoio tutto arancione, non l’avevo mai vista. Altro che insulsa, la BT1100 è una gran bella moto. Ricorda il Monster? Capisco. Devo dunque dedurre che voi non uscireste con una ragazza perchè somiglia a Monica Bellucci?
    Fascinosa è tutta la moto, partendo dallo splendido telaio a vista, per arrivare alla forcella, alla sella, al manubrio e alla strumentazione: molto compatta ma completa (tranne che del solito indicatore del livello carburante…). Come sulla Breva, il cupolino è insufficiente a garantire protezione dall’aria.
    In sella si comprende che il progetto Bulldog non è nato solo per operare il riciclaggio di un vecchio motore. Ci si sente parte integrante della moto, ben inseriti tra sedile, serbatoio e manubrio. Peccato che questa sensazione non possa essere condivisa col passeggero, al quale il sellino spiovente (ma verso l’esterno!) sembra suggerire caldamente di starsene a casa. In effetti un debolezza congenita della bicilindrica di Iwata (in realtà è stata progettata e viene costruita in Italia) sta proprio nella sua indole di fun bike: la cavalleria è fin troppo esigua, ma la Bulldog si dà quasi arie da sportiva. Come dire: “che ci fa un motore buono per andare a spasso su una moto dall’aspetto così aggressivo?”.

    Fossi furbo, potrei cavarmela facendo contenti tutti: titillerei l’orgoglio biemmevuista affermando che la R850 è l’unica vera turistica a 360°, più accessoriata delle rivali e buona anche per l’autostrada. Poi potrei farmi perdonare dai Guzzisti, complimentandomi per l’agilità e la maneggevolezza della Breva, finalmente una “moto vera” capace di far concorrenza agli scooteroni. Infine potrei lodare il favorevole rapporto qualità-prezzo della Bulldog.
    Potrei, anche perché quanto detto è tutto vero: ognuna ha il proprio terreno ideale, e si fa preferire da una diversa tipologia di centauro. Queste moto, però, noi le abbiamo provate dappertutto (città, extraurbane, autostrada), e crediamo sia giusto dare a qualcuno la soddisfazione della vittoria. Quel “qualcuno” è la Bulldog. La nudona dei tre diapason è facile in sella, ma ha anche un carattere spiccato: la ciclistica c’è, e fa venir voglia di aprire il gas.

    Certo, il motore non ha un grande allungo, anzi. Ma la spinta ai medi è vigorosa, e il rombo galvanizzante. Pennellando le curve e seguendo la propria traiettoria si può tenere un ottimo passo nel misto, anche grazie a freni persino sovradimensionati (derivano da quelli dell’R1); se però si cerca la guida sportiva, fatta di staccate decise e pieghe al limite… beh, in quel caso si fanno notare il peso eccessivo e le sospensioni troppo morbide (ma di buona qualità, soprattutto il mono posteriore). Il cardano, invece, non dà mai fastidio: anzi, c’è da dire che il reparto trasmissione della BT1100 non teme confronti in questa categoria. E poi, i 190 all’ora di tachimetro non sono così deludenti per una naked.


    #23124
    ponch71
    Partecipante

    Ciao 😉 comunque qualche difettucio cè l’ha anche lei :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    #23125
    Foto del profilo di FacebookOrchetto
    Partecipante

    … io dico solo una cosa; i difetti li possiamo contare su di una mano, ma i pregi per chi come noi ha scelto la suddetta sono moltissimi… 😉
    Ma in primis è il senso di libertà e spensieratezza che si prova ogni qualvolta si percorrono strade di ognitipo in sella a lei!
    Ciao!! 8)

    #23126
    fabiettobt
    Partecipante

    e poi …… in fondo …… nessuno è perfetto! 😉

    #23127
    Anonymous
    Membro

    @ponch71 wrote:

    Ciao 😉 comunque qualche difettucio cè l’ha anche lei :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    …elenca i primi 3….

    Ma non farci troppo male!

    #23128
    ponch71
    Partecipante

    @twenti wrote:

    @ponch71 wrote:

    Ciao 😉 comunque qualche difettucio cè l’ha anche lei :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    …elenca i primi 3….

    Ma non farci troppo male!

    Motorino accensione e già questo è un mutuo ……. 😉

    #23129
    Anonymous
    Membro

    non sono daccordo sul passeggero, penso sia comoda e non inviti nessuno a restare a casa

    #23130
    fabiettobt
    Partecipante

    quoto, è comodissima anche x la zavorra 😉

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